Abbiamo incontrato Bartlex, una startup italiana nata in seno a Speed MI Up, acceleratore dell’Università Bocconi, Camera di Commercio di Milano e Comune di Milano. Bartlex nasce da un’idea molto semplice, quella di permettere la compravendita – anche se nello specifico caso sarebbe meglio dire “scambio” – di videogiochi usati.
Filippo Baglioni di Bartlex ci spiega nella videointervista che la piattaforma cerca di semplificare un mercato “selvaggio”, non regolato, dove spesso è difficile trovare l’offerta giusta e che, talvolta, può nascondere immani fregature. Truffe che, a oggi, dopo oltre 1200 scambi, non si sono ancora verificate sulla piattaforma.
Caratteristica distintiva di Bartlex è l’automatizzazione dei processi: addio a trattative estenuanti e non sempre immediate transazioni economiche. La piattaforma si avvale di una moneta virtuale, il Bix, usata per consentire gli scambi interni alla piattaforma. Il sito è giovane e al momento conta poco più di 3500 utenti. Il catalogo conta per ora un folto numero di titoli per console.
Anche se il mercato vira sempre più sul digitale sono ancora in molti a preferire le copie fisiche, anche perché al momento non c’è un mercato dell’usato che riguardi i titoli digitali. Bartlex è quindi un’opzione in più per tutti gli appassionati di videogiochi. Provatelo e fateci sapere cosa ne pensate!
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