CONTRAFFAZIONE
I biglietti più falsificati sono quelli da 20 e 50 euro e rappresentano nell’insieme oltre l’80% del totale dei falsi. Allo stato attuale circolano oltre 22 miliardi di biglietti in euro per un valore complessivo di circa 1,2 mila miliardi di euro
di Davide Colombo
26 luglio 2019
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La contraffazione di banconote in euro sembra aver segnato una battuta d’arresto, almeno a giudicare dai numeri diffusi dalla Bce e da Bankitalia sui biglietti falsi ritirati dalla circolanzione nei primi sei mesi dell’anno. A livello globale, l’Eurosistema ne ha ritirati 251mila (contro le 331mila banconote del primi semestri degli anni passati, tra il 2016 e il 2018), nell’80% dei casi s’è trattato di tagli da 20 e 50 euro.
Falsi euro ritirati in Italia: -18,6% in un semestre
Tra gennaio e giugno la Banca d’Italia ha invece riconosciuto false 43.719 banconote ritirate dalla circolazione, il 18,6 per cento in meno rispetto alle 53.699 del secondo semestre dello scorso anno. Anche in questo caso i tagli da 50 e da 20 euro sono andati per la maggiore. In particolare, la quota delle banconote ritirate da 50 euro è diminuita al 47,4% (58,3% nel secondo semestre 2018) mentre quella delle banconote da 20 è salita al 28,6% (22,7% nel secondo semestre 2018). I falsi di questi due tagli costituiscono il 76% delle banconote ritirate in Italia.
In circolazione 22 miliardi di biglietti in euro
Secondo quanto comunicato dalla Bce il 97,2% delle falsificazioni è stato individuato all’interno dell’Eurozona. Attualmente circolano oltre 22 miliardi di biglietti in euro per un valore complessivo di circa 1,2 trilioni di euro.