Volvo sposterà la produzione della sua ammiraglia, la S90, dalla Svezia allo stabilimento di Daqing, in Cina; le auto uscite da questo fabbrica saranno poi esportate in Europa e negli Stati Uniti. Ad annunciarlo la stessa casa scandinava.
Una decisione, questa, in lina con la strategia di Volvo, decisa a rendere il paese asiatico sua sede produttiva nevralgica. Lo scorso anno Volvo è stata la prima casa automobilistica occidentale ad esportare un’auto prodotta in Cina negli Stati Uniti, la S60 Inscription.
Il CEO di Volvo, Hakan Samuelsson, ha specificato ad Automotive News Europe che la produzione delle S90 nello stabilimento di Torslanda, in Svezia, diminuirà progressivamente e che solo un numero assai limitato di esemplari di questo modello verrà prodotto in questa fabbrica nel futuro.
La produzione in Cina si estenderà anche ad altri modelli: le auto della Serie 60 di Volvo verranno realizzati nella fabbrica di Chengdu; la nuova generazione delle compatte della Serie 40, invece, vedrà la luce nello stabilimento di Luqiao, attualmente in costruzione. Volvo non ha specificato se alcuni di questi esemplari verranno successivamente esportati.
L’impegno di Volvo in Cina è da ricondursi all’acquisizione della società da parte della holding cinese Zhejiang Geely, che ha rilevato Volvo Cars da Ford Motor nel 2010.