Introduzione
INTEL SSD 600P (512 GB)
Gli SSD 600p di Intel sono basati su memoria 3D NAND e controller Silicon Motion. Puntano a offrire prestazioni contenute.
Con la famiglia 600p Intel propone una gamma di SSD NVMe con connettività PCI Express. Il cuore di queste soluzioni è un controller Silicon Motion, l’SM2260, con otto canali e compatibile con la prima generazione della memoria 3D NAND di IMFT, la joint venture produttiva di Intel e Micron. Intel usa quindi un controller di terza parti in tandem con il proprio firmware.
Garanzia e durata
In principio tutti e quattro gli SSD Intel 600p, coperti da 5 anni di garanzia, avevano in valore di resistenza (TBW) identico, pari a 72 terabyte. Successivamente Intel, per spazzare via la possibile confusione, ha rivisto questo valore, che va dai 72 TB del modello da 128 GB per raddoppiare a ogni capacità, fino ad arrivare a 576 TB della soluzione da 1 TB.
Specifiche tecniche
Intel porta il 600p sul mercato in quattro modelli. Le soluzioni da 128, 256 e 512 GB sono disponibili da subito, mentre il modello da 1 TB arriverà in seguito. Intel ha scritto il firmware per il controller SM2260 e l’ha accoppiato alla memoria 3D NAND Flash da 384 Gbit in modalità 3 bit per cella (TLC). Intel ha potuto inserire tre package NAND Flash sul 600p a causa dei vincoli di dimensione del formato M.2 2280 a singola faccia. Di conseguenza il controller a 8 canali opera in modalità a sei canali.
Modello |
Intel SSD 600p (128GB) |
Intel SSD 600p (256GB) |
Intel SSD 600p (512GB) |
Intel SSD 600p (1TB) |
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Protocol | NVMe | NVMe | NVMe | NVMe |
Form Factor | M.2 2280 Single-Sided | M.2 2280 Single-Sided | M.2 2280 Single-Sided | M.2 2280 Single-Sided |
Controller | SMI SM2260 | SMI SM2260 | SMI SM2260 | SMI SM2260 |
DRAM | Nanya LPDDR3 | Nanya LPDDR3 | Nanya LPDDR3 | Nanya LPDDR3 |
NAND | Intel 384Gbit 3D TLC | Intel 384Gbit 3D TLC | Intel 384Gbit 3D TLC | Intel 384Gbit 3D TLC |
SLC Area | 4 GB | 8,5 GB | 17 GB | 32 GB |
Lettura sequenziale | 770 MB/s | 1,570 MB/s | 1,775 MB/s | 1,800 MB/s |
Scrittura sequenziale | 450 MB/s | 540 MB/s | 560 MB/s | 560 MB/s |
Lettura casuale | 35,000 IOPS | 112,000 IOPS | 128,500 IOPS | 155,000 IOPS |
Scrittura casuale | 91,000 IOPS | 112,000 IOPS | 128,000 IOPS | 128,000 IOPS |
Endurance | 72 TB | 72 TB | 72 TB | 72 TB |
Garanzia | 5 anni | 5 anni | 5 anni | 5 anni |
Questo numero di die NAND da 384 Gbit (48 GB) porta a valori di capacità “strani”, come abbiamo già visto con gli SSD MX330 da 275 GB, 525 GB, 1050 GB e 2TB. Anziché scegliere lo stesso percorso Intel ha deciso di aderire alle dimensioni standard e usare la capacità extra a disposizione come cache SLC dedicata. I buffer SLC più grandi del normale dovrebbero garantire prestazioni esemplari, ma non sempre è così.
Il 600p supporta la codifica hardware interna AES 256 bit ma non l’eDrive accelerato o altri servizi di codifica in Windows. Per quelle caratteristiche dovete passare alla serie 6000p che usa anche la tecnologia di codifica vPro.
Prestazioni
Gli Intel 600p offrono prestazioni superiori a quelle delle proposte SATA. Le prestazioni scalano all’aumentare della capacità, ma i valori sono così distanti che bisogna analizzarli in base alla capacità anziché fare dichiarazioni generali.
La serie 600p usa un buffer SLC a capacità fissa la cui dimensione cresce a ogni salto di capacità. L’SSD scrive il dato in ingresso sul buffer SLC per ridurre l’usura della memoria e aumentare le prestazioni. Il 600p non usa un algoritmo direct to die, che bypassa la cache SLC quando il buffer è pieno come avviene in molti altri SSD. Di conseguenza quando il buffer è pieno, il dato in ingresso deve attendere mentre l’SSD cancella i dati esistenti nella cache. Le prestazioni “fino a” rappresentano una misura della velocità del buffer SLC, ma se scriverete dati oltre la dimensione del buffer le prestazioni fluttueranno.
Il 600p da 128 GB si occupa delle letture sequenziali a 770 MB/s, ma le prestazioni in scrittura sequenziale sono solo pari a 450 MB/s (meno della maggior parte dei prodotti mainstream SATA 6 Gbps). Intel indica prestazioni casuali fino a 35.000 / 91.000 IOPS in lettura / scrittura. Il buffer SLC è di 4GB.
Il 600p da 512 GB vede le prestazioni in lettura sequenziale salire fino a 1775 MB/s. Le prestazioni in scrittura sequenziale passano a 560 MB/s, lo stesso valore che vediamo spesso con i prodotti SATA 6 Gbps di fascia alta. Le prestazioni casuali sono pari a 128.000 IOPS sia per le letture che le scritture, e l’SSD ha un buffer SLC spazio di 17 GB.
Prezzi e accessori
Al momento in cui scriviamo il 600p in Italia è disponibile nei modelli da 128 e 256 GB a 60 e 95 euro. Il modello da 512 GB non è ancora disponibile, ma Intel indica un prezzo di 199 dollari e su Amazon USA è disponibile a 166 dollari, valore che potrebbe rispecchiarsi, in euro, anche da noi.
Gli SSD 600p sono compatibili con il software SSD Toolbox di Intel, anche se questo non supporta ancora tutte le caratteristiche, almeno al momento in cui scriviamo. Il 600p non ha nemmeno un driver Intel NVMe che dovrebbe aumentare leggermente le prestazioni. Chi acquista uno di questi modelli avrà accesso al software Intel per la migrazione dati, al fine di clonare un hard disk / SSD esistente al nuovo prodotto.
Faccia a faccia con Intel 600p
Il progetto dell’unità è semplice, con un controller e package DRAM e NAND. Le soluzioni da 256 e 512 GB sembrano identiche e sono quelle che abbiamo provato.
I due modelli usano tre package NAND flash su un lato. Samsung e gli altri prodotti M.2 2280 di altre aziende hanno due package NAND su un lato, ma Intel è riuscita a metterne di più nello stesso spazio. I tre package NAND permettono al controller SMI di lavorare in modalità a 6 canali mentre la maggior parte degli altri controller M.2 opera in modalità a 4 canali.
Il colore splendente del controller è il risultato di una piastra in rame sul chip. Il metallo è coperto per impedire l’ossidazione.