• 22 Novembre 2024 1:57

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Borse europee chiusure deboli. Nuovo minimo storico per l’asta Bot

Ago 10, 2016

MILANO – Seduta sotto tono per le principali Borse europee dopo cinque giornate consecutive di rialzi. Parigi ha ceduto lo 0,36%, Francoforte lo 0,39%, mentre Londra è invariata come Milano (-0,03%): d’altra parte la giornata è priva di grandi spunti macroeconomici, al netto dell’aumento delle scorte di petrolio. Chiusura in territorio negativo per Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,20%, il Nasdaq cede lo 0,40% e lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,29%. Intanto dal fronte del debito pubblico arrivano nuovi segnali positivi: il rendimento dei Bot annuali è sceso al nuovo minimo storico. Il Tesoro ha venduto in asta tutti i 6 miliardi di euro del Bot a un anno con tassi in discesa a -0,190% da -0,176% del collocamento di luglio: la domanda ha superato i 10,5 miliardi. Lo spread è stabile in area 118 punti base, mentre il rendimento dei Btp scende al nuovo minimo storico dell’1,07% sul mercato secondario.

Tra i pochi dati macro di giornata, dopo la corsa della surplus commerciale tedesco di ieri, oggi si registra il calo della produzione industriale in Francia scesa dello 0,8% su mese a giugno, approfondendo la tendenza al ribasso palesata a maggio con un -0,5 per cento. La sola produzione manifatturiera invece si è abbassata dell’1,2%, rispetto al leggero aumento +0,1% (dato rivisto) registrato a maggio. I dati più importanti, però, arriveranno tra domani e venerdì con Pil e inflazione. L’euro è in rialzo e viene scambiato a 1,1147 dollari.

Chiusura quasi invariata, questa mattina, per la Borsa di Tokyo che cede lo 0,2%. L’indice Nikkei scende a 16.735,12 punti. Una certa propensione ai realizzi sui recenti guadagni è favorita anche dal fatto che domani la borsa giapponese sarà chiusa a causa della nuova festività nazionale della montagna (che d’ora in poi cadrà ogni anno l’11 agosto): in attesa dei dati sul prodotto interno lordo del secondo trimestre (che saranno rilasciati a ferragosto), oggi sono arrivati quelli sugli ordini ‘core” di macchinari, a giugno in ripresa dell’8,3% sul mese precedente(meglio delle aspettative). Tuttavia nel secondo trimestre gli ordinativi risultano in calo del 9,2% rispetto al precedente trimestre.

Sul fronte della materie prime, le quotazioni del petrolio sono in discesa, dopo che le scorte Usa di greggio sono cresciute a sorpresa nella settimana terminata il 5 agosto scorso, stando ai dati del Dipartimento dell’Energia. Le scorte hanno segnato un incremento di 1,1 milioni di barili a 523,6 milioni di barili contro un atteso decremento di 1,5 milioni di barili. A New York dove i contratti sul greggio Wti cedono l’1,7% a 42 dollari. Il Brent recupera 2 centesimi e rivede quota 45 dollari. In aumento, invece, le quotazioni dell’oro sul calo del dollaro Usa: il lingotto con consegna immediata guadagna lo 0,7% a 1.346 dollari l’oncia.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close