Come reagire al senso di impotenza di fronte ai diritti violati di donne, bambini, anziani, malati e minoranze; come rispondere all’emergenza di nuove guerre e nuove povert; come comprendere e affrontare le tragedie di rifugiati e migranti economici? La manifestazione “Il Sole dei Diritti Umani – Il mio ruolo per cambiare il mondo” che si tiene domenica 9 giugno dalle 10 alle 19, propone un confronto su questi temi cruciali, partendo da una prospettiva umanistica e inter-religiosa. L’evento, organizzato dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, si svolge al Centro Culturale Ikeda di Milano per la Pace (via Concetto Marchesi 9, Corsico – Mi).
Intervengono Maaike Beenes, rappresentante di ICAN, la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, Premio Nobel per la Pace 2017; l’artista Moni Ovadia; la pioniera delle statistiche sociali dell’Istat, Linda Laura Sabbadini; la direttrice Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) Daniela Di Capua; l’attrice Elda Olivieri; il medico Vittoria Doretti, ideatrice del Codice Rosa negli ospedali per le vittime di violenza; il presidente del Centro Astalli, P. Camillo Ripamonti; il presidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai Alberto Aprea; Francesca Landi, premio Ischia per il Giornalismo sociale; il fondatore dei City Angels Mario Furlan.
L’evento scandito da tre tavooe rotonde:
Ore 11,30: Essere donna in questo millennio. Scenari per il femminile (e il maschile) in una societ che sappia utilizzare al meglio ogni risorsa
Ore 15: Il valore delle differenze. La diversit uno dei valori fondamentali del nostro secolo
Ore 17,30: Il Sole dei diritti Umani. Confronto sulle sfide di oggi e di domani
Partecipano, a raccontare le diverse attivit per i diritti umani in Italia e all’estero, i rappresentanti della Comunit di Sant’Egidio, ActionAid, Sos Villaggi dei Bambini, Maschile Plurale e Pangea. Presenti anche Rete Italiana Disarmo e Senzatomica, partner italiani di ICAN.
Il Centro culturale Ikeda di Milano per la Pace apre le porte per l’intera giornata. Ingresso libero e gratuito sia per le tavole rotonde sia per i numerosi eventi collaterali di arte, cultura e musica, performance di danza, teatro di esperienze, installazioni, proiezioni video, mostra fotografica sui diritti umani con il contributo del fotoreporter Ugo Panella, laboratori e giochi per i bambini.
Durante la giornata ogni relatore far simbolicamente dono di una sua “parola chiave” legata al rispetto dei diritti umani: una “parola data”, sintesi del momento presente e personale impegno per il futuro. Queste parole verranno raccolte dal writer Davide Smake in un’opera visiva, mentre un gruppo di giovani legger l’appello alla Resilienza e alla Speranza di Daisaku Ikeda e Perez Esquivel rivolto alle nuove generazioni.
Daisaku Ikeda, presidente della Soka Gakkai Internazionale, filosofo buddista, scrittore, poeta e costruttore di pace, ogni anno dal 1983 invia all’Onu una Proposta di pace in cui sintetizza il proprio impegno. Nel 1989 ha ricevuto il Premio per i Diritti Umani dell’UNHCR, per le attivit protratte per anni a favore dei rifugiati. Ikeda, nella Proposta di Pace dedicata ai Diritti Umani, invita a far sorgere il sole nel proprio cuore anche in mezzo alle circostanze pi dolorose, continuando a incoraggiare gli altri.
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