Con la trasferta in Vietnam il premier Giuseppe Conte punta a consolidare i rapporti commerciali con un paese che da dieci anni in fase di espansione economica: la crescita viaggia stabile sopra la soglia del 6%. Nel 2018 l’Italia ha esportato beni per 1,3 miliardi, +11,2% rispetto all’anno precedente. Oltre 100 aziende italiane operano nel paese nei settori manifatturiero, macchinari e applicazioni, oil&gas, infrastrutture, energie rinnovabili. Il capo del governo incontrer ad Hanoi il primo ministro vietnamita Nguyen Xuan Phuc e parteciper alla Terza edizione del Dialogo ad alto livello sulle relazioni economiche Italia-Asean. Nel 1973 l’Italia stata uno dei primi paesi dell’Europa occidentale a stabilire relazioni diplomatiche con il Vietnam.
La stima: il Pil crescer oltre il 5% nei prossimi trent’anni
Si prevede che la crescita del prodotto interno lordo del paese del Sud Est asiatico sar superiore al 5% per i prossimi 30 anni. Questo andamento il risultato di un programma di riforme avviato dal governo vietnamita nel 1986. Il programma, dal nome “Doi Moi” (rinnovamento) aveva l’obiettivo di creare un’economia di mercato socialista. A 33 anni dall’avvio, il bilancio positivo: ha creato le premesse per un boom economico.
Investimenti italiani triplicati tra il 2008 e il 2013
Gli investimenti italiani, triplicati tra il 2008 e il 2013, hanno raggiunto a dicembre 2018 il valore complessivo di 389,35 milioni USD per 91 progetti, concentrati prevalentemente nel settore manifatturiero. Le maggiori aziende hanno incrementato il proprio investimento iniziale, confermando la scelta del Vietnam quale piattaforma produttiva e hub regionale per i mercati dell’area. Sono presenti oltre 100 aziende italiane (IDE/joint ventures e uffici di rappresentanza) operanti in alcuni settori: manifatturiero, macchinari e applicazioni, oil&gas, infrastrutture ed energie rinnovabili.
Cosa esportiamo e cosa importiamo
Tra i prodotti che l’Italia esporta in Vietnam, ai primi tre posti troviamo i macchinari destinati al comparto manifatturiero, prodotti in cuoio (articoli da viaggio, borse, pelletteria e selleria, pellicce), generatori e trasformatori elettrici. Importiamo invece apparecchiature per le telecomunicazioni, calzature e prodotti di colture permanenti.
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