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Capalbio, la Lega fa il pieno alle europee ma il neo sindaco è un civico ex Pd: “Ci siamo sbarazzati di Salvini e Zingaretti”

Mag 27, 2019

Nella rossa Capalbio la Lega è il primo partito ma il sogno segreto di Matteo Salvini di espugnare la “Piccola Atene” non si è realizzato per 139 voti. “Dramma per i radical chic di tutta Italia, nella loro mitica Capalbio potrebbe vincere un sindaco della Lega”, aveva twittato a fine aprile Salvini. E il partito del ministro dell’Interno alle odierne europee, in effetti, ha fatto il piano di consensi (47%) bloccando il Pd a quota 21,4%. Già alle politiche del 4 marzo 2018 la Lega si era attestato come primo partito con il 24%. Un affronto per il comune dell’intellighenzia di sinistra che dal 1987 si ritrova ogni estate nel lido dell’Ultima spiaggia.

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Ma alle amministrative il colpaccio non è riuscito. Il sorpasso lungo l’Aurelia – la stessa che fece da set al film di Dino Risi – per il momento ancora non c’è stato. Almeno a livello amministrativo. A trionfare è stato infatti Settimio Bianciardi, un passato nel Pd e un presente a capo di una “lista civica bipartisan”, che non è né di centrodestra né di centrosinistra. “Quando abbiamo appreso che la Lega aveva preso 1350 voti alle europee ci siamo preoccupati – confida il nuovo sindaco – però i cittadini capalbiesi hanno capito che era meglio puntare sulla professionalità di un gruppo che andare dietro alle politiche di Salvini e Zingaretti“. Il sovranismo, per ora, non è passato nella Capalbio ex rossa.

Branciardi ha battuto infatti sia Massimo Donati, a capo di una lista civica appoggiata dal Pd e dall’ex sindaco Luigi Bellumori (candidato in consiglio comunale ma non eletto) sia la lista del dentista Valerio Lanzillo, appoggiato dal centrodestra che non aveva un suo vero e proprio candidato. La “battaglia” è stata al fotofinish: 36,29% per Bianciardi, 32,83% per Donati e 30,88% per Lanzillo. “Ci siamo sbarazzati del centrodestra e del centrosinistra – dice il neo sindaco – è un bel successo ma ora è il tempo dell’unione e del rilancio, Capalbio ha tante potenzialità da sfruttare ma è caduto talmente in basso che se i cittadini non si mettono in testa che devono restare uniti non riusciremo a risollevare questo comune”.

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