La piccola Noemi stamattina si è svegliata, ha aperto gli occhi dopo 7 giorni di coma indotto. Grande emozione tra i medici e gli infermieri dell’ospedale Santobono di Napoli, dove la bimba ferita in un agguato di camorra a Napoli il 3 maggio era ricoverata in Terapia intensiva.
“Il risveglio di Noemi è stato un momento di commozione per tutto l’ospedale – ha detto la manger del Santobono Anna Maria Minicucci – aspettavamo queso momento da una settimana. Grande soddisfazione e gioia per tutti noi”. Da questa mattinata la piccola è stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente respira spontaneamente, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica. La prognosi resta riservata.
Ma, “nonostante il riserbo e la prudenza necessari – spiega – ci faceva piacere dare questa bella notizia nello stesso giorno in cui è stato arrestato il presunto responsabile di questa vicenda, grazie al grande lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura”. Nei prossimi giorni si terrà probabilmente una conferenza stampa “nella quale spiegheremo tutto quello che abbiamo fatto e, se vorranno, potranno essere presenti anche i genitori di Noemi, ai quali in questi giorni abbiamo garantito tranquillità e accoglienza, rispettando il silenzio dignitoso di tutta la famiglia della piccola. Anche questo – conclude Minicucci – è per noi motivo di grande soddisfazione”.
Dal nosocomio fanno sapere che ieri la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore. Il risveglio di Noemi è avvenuto proprio nel giorno in cui le forze dell’ordine hanno fermato due persone: il presunto killer che ha sparato alla bimba e suo fratello.