«Mi dispiace per questa defezione. Mi dispiace per il Treno della Memoria e anche per il Museo di Auschwitz, ma io non rinuncio di certo al Salone del Libro. È stata una scelta imprenditoriale e editoriale. Io non ho offeso nessuno». Parla Francesco Polacchi, l’inventore di Altaforte, la casa editrice vicina a CasaPound. Se le aspettava queste alzate di scudi per la vostra partecipazione al Salone? «Immaginavo che qualche polemica ci sarebbe stata. Ma questo tritacarne assolutamente no. E per… continua
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