Sentenza vergognosa, se qualche giudice vuole fare politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati, lasci il Tribunale e si candidi con la sinistra. Ovviamente faremo ricorso contro questa sentenza, intanto invito tutti i sindaci a rispettare (come ovvio) la legge. la reazione del vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini all’ordinanaza emessa dai giudici di Bologna che impone al Comune di iscrivere all’anagrafe due richiedenti asilo che avevano fatto ricorso contro il diniego stabilito sulla base del cosiddetto “decreto Salvini”.
Dal Viminale si fa filtrare che sentenze di questo tipo non intaccano la legge in quanto non sono definitive, riguardano singoli casi e per modificare la norma necessario un pronunciamento della Corte costituzionale. In una nota la giunta esecutiva centrale dell’Anm biasima per i commenti del ministro dell’Interno. I magistrati assumono le loro decisioni applicando le leggi ed legittimo commentare e anche criticare le decisioni giudiziarie, ma le dichiarazioni del ministro Salvini delegittimano la magistratura in quanto, in maniera del tutto infondata, alludono al fatto che le sentenze possano essere influenzate da valutazioni politiche.
Eh no, caro Salvini. Se solo passassi pi tempo a lavorare anzich fare selfie, non sbaglieresti a scrivere le leggi. E non te la prenderesti con i giudici, commenta il senatore Pietro Grasso (LeU) in un post su Facebook. Soddisfazione era stata espressa nell’immediato dal sindaco della citt emiliana Virginio Merola. Che nel dar conto, ieri, della decisione della sezione civile del Tribunale, plaudeva alla scelta. Per Merola smentire la destra significa batterla usando la legge e la legalit democratica. Quando ho ridato l’acqua agli occupanti ho agito come autorit sanitaria e non come delegato del governo, che invece il caso dell’anagrafe. Il ministro Salvini fa propaganda ma i fatti – conclude il sindaco di Bologna – lo smentiscono, ingiusto negare la residenza ai richiedenti asilo.
Anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando attacca. A Bologna i giudici confermano che illegittimo non iscrivere i richiedenti asilo all’anagrafe. Matteo Salvini commenta questa decisione definendola vergognosa, ma vergognoso un ministro dell’Interno che scappa di fronte alla legge. .E aggiunge che a Palermo abbiamo gi avviato oltre duecento pratiche di iscrizione anagrafica perch, come abbiamo sempre sostenuto, l’obbedienza alla Costituzione e alla legge impone di non escludere alcuno.
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Intanto la Commissione europea pone rilievi nella lettera di risposta al ministro Enzo Moavero Milanesi su possibili nuovi flussi dalla Libia. La riforma dell’asilo comune resta vitale per gestire qualsiasi picco migratorio futuro. E in particolare, la revisione del regolamento di Dublino e la necessit di un meccanismo di solidariet. Questa riforma resta una priorit, ma serve la piena determinazione degli Stati. Il chiaro impegno dell’Italia per raggiungere un accordo equilibrato rimane fondamentale. Sulla politica delle migrazioni tuttavia Bruxelles non ha fatto tutte le proposte che potevano essere fatte secondo il ministro degli Esteri Enzo Moavero e dovrebbe essere una priorit del Parlamento europeo che sar eletto a maggio stimolarla in tal senso. Intervenendo alla Camera, Moavero spega che la Commissione stata molto concentrata sulla relocation degli aventi diritto all’asilo ma per tutti gli altri non c’ stata una risposta reale europea.
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