BOLOGNA – Il Tribunale di Bologna ha dato ragione a due richiedenti asilo a cui il Comune aveva negato l’iscrizione anagrafica in base al decreto Salvini.
Ora il municipio dovrà provvedere all’iscrizione su ordine della magistratura. Non si opporrà il sindaco Virginio Merola, che anzi saluta “questa sentenza con soddisfazione, il Comune la applicherà senza opporsi”.
“Soddisfazione”, da parte del sindaco per la decisione della sezione civile del Tribunale della città emiliana che ha imposto al Comune di iscrivere nella propria anagrafe due richiedenti asilo che avevano fatto ricorso – uno presentato da Avvocati di Strada, l’altro dall’Asgi-Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione – contro il diniego stabilito sulla base del cosiddetto ‘decreto Salvini’.“Smentire la destra – scrive Merola raccontando il caso su Facebook – significa batterla usando la legge e la legalità democratica. Quando ho ridato l’acqua agli occupanti ho agito come autorità sanitaria e non come delegato del governo, che è invece il caso dell’anagrafe. Il ministro Salvini fa propaganda ma i fatti lo smentiscono, è ingiusto negare la residenza ai richiedenti asilo”.