Lo spauracchio della chiusura domenicale e nelle festivit di negozi e centri commerciali lontano. Il progetto di legge a cui ha lavorato la maggioranza giallo-verde e che nelle parole del vice premier Luigi Di Maio doveva essere approvato entro l’anno (il 2018) procede al rallentatore. E l’esame non entrer nel vivo prima della prossima estate con un possibile varo, se si decider di accelerare, subito dopo. Da febbraio infatti partito un nuovo ciclo di audizioni al ritmo di un paio a settimana che presumibilmente si concluder non prima di giugno. Senza contare le fibrillazioni nella maggiornaza che non aiutano.
Ddl negozi: 26 domeniche chiusi e pesanti sanzioni per chi bara – GUARDA IL VIDEO
Il testo di legge frutto della sintesi di 7 progetti di legge prevede 26 aperture domenicali su 52 e la chiusura nelle 12 festivit nazionali, con 4 possibili deroghe e diverse eccezioni: dai negozi nei centri storici a quelli di vicinato fino alla possibilit di concentrare le 26 aperture in una stagione per le zone turistiche. Dopo un primo ciclo di audizioni dello scorso anno e il lavoro di sintesi il nuovo Ddl stato depositato lo scorso 31 gennaio. La maggioranza – anche alla luce delle polemiche sollevate dal Ddl che continua a dividere – ha deciso di prendere tempo e di ripartire con un nuovo ciclo di audizioni che per procede al rallentatore. Finora, al ritmo di due audizioni a settimana, in commissione Attivit produttive sono state ascoltate solo 5 categorie (tra queste i Comuni e il Consiglio nazionale dei centri commerciali). All’appello ne mancano circa una quindicina che dovranno essere sentite nelle prossime settimane, a partire da maggio (dopo la lunga pausa della Pasqua), per poi decidere se rimettere mano ancora al testo. Credo che per giugno avremo concluso le audizioni – avverte il relatore Andrea Dara (Lega) – e anche in base a quanto decider la presidente della commissione Barbara Saltamartini decideremo come procedere e con quali tempi. Ma credo – aggiunge Dara – che entro l’anno si pu sicuramente concludere l’esame di questo Ddl.
Insomma, per questa Pasqua con i suoi ponti, negozi e centri commerciali resteranno aperti. E cos sar anche almeno fino all’estate. A rallentare il percorso di questo Ddl – va detto – sono state anche le fibrillazioni all’interno della maggioranza che nonostante le rassicurazioni da entrambe le sponde sembra dividersi anche su questo tema , con la Lega che vuole vedere meglio i possibili effetti negativi sull’economia delle chiusure domenicali e i Cinque Stelle che invece spingono per accelerare. Tanto che sulle proprie pagine Facebook Massimiliano De Toma e Rachele Silvestri, portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Attivit produttive a Montecitorio e tra i relatori della proposta di legge che disciplina gli orari di apertura dei negozi fa sapere che sul Ddl non c’ nessun passo indietro. E riferendosi ai lavoratori del settore del commercio (in alcune Regioni si parlato di possibili scioperi in questi giorni festivi) hanno voluto ricordare quanto sia importante andare a modificare una
normativa che in questi anni ha, di fatto, precluso a milioni di lavoratori la possibilit di passare le feste in famiglia costringendoli a lavorare, con conseguenze negative sui redditi familiari e sull’economia nazionale che
ormai ben conosciamo.
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