I 64 migranti della Alan Kurdi, nave della Ong tedesca “Sea Eye” che si trovano da 11 giorni in acque internazionali al largo delle coste maltesi senza un porto sicuro dove approdare, saranno ridistribuiti a breve tra Germania, Francia, Portogallo e Lussemburgo. Nessuno dei migranti rester a Malta e alla nave Alan Kurdi non sar permesso di entrare a Malta, precisa in una nota il governo de La Valletta che esprime apprezzamento per il ruolo centrale assunto dalla Commissione europea e dall’assistenza offerta dai quattro stati membri che sono intervenuti in queste circostanze.
Ancora una volta – conclude la nota con toni critici – il pi piccolo Stato membro dell’Unione europea stato messo sotto una pressione non necessaria, chiedendogli di risolvere un caso di cui non aveva n responsabilit n competenza. E’ stata trovata una soluzione affinch la situazione non peggiorasse ulteriormente, ma mettendo anche in chiaro che Malta non pu continuare a sostenere questo fardello.
L’annuncio del governo di Malta fa esultare il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini: Ottime notizie! Come promesso, nessun immigrato a bordo della nave Alan Kurdi arriver in Italia. Verranno trasferiti in altre nazioni europee, a partire dalla Germania che il paese di quella Ong.
E ora – spiega Salvini – anche La Valletta fa benissimo a denunciare la pressione indebita e pericolosa delle Organizzazioni non governative. La vicenda della Alan Kurdi – sottolinea – rafforza la collaborazione tra Italia e Malta contro i trafficanti di esseri umani: non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare sbarchi e trafficanti di esseri umani. Ribadiamo, con forza, che le Ong non sono al di sopra della legge. Noi e Malta siamo stati i primi a dirlo, e ora se ne accorgono in tutta Europa.
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