MILANO – Torna a salire la disoccupazione: a febbraio il tasso di senza lavoro, nei dati provvisori dell’Istat, si è portato al 10,7%, in aumento di 0,1 punti. Le persone in cerca di occupazione aumentano dell’1,2% (+34 mila): coloro che cercano lavoro ma non lo trovano sono 2 milioni e 771 mila. Su base annua tuttavia il numero dei disoccupati resta in calo (-1,4%, -39 mila), ma se si confronta il livello attuale del tasso di disoccupazione con il minimo pre-crisi (5,8%, dell’aprile 2007), emerge come sia ancora di quasi 5 punti superiore.
Dai dati emerge che gli occupati di febbraio erano 14mila in meno di gennaio, con tasso di occupazione al 58,6% (-0,1 punti percentuali). Pesa il calo dei lavoraotri dipendenti, che colpisce in particolare i contratti indeterminati facendo scricchiolare i primi effetti positivi del dl Dignità: i permanenti (-33 mila) fanno peggio dei lavoratori a termine (-11 mila). Risultano invece in crescita i lavoratori indipendenti (+30 mila). Il calo dell’occupazione è concentrato nella classe di età centrale dei 35-49enni (-74 mila), mentre si conferma il segno positivo per gli ultracinquantenni (+51 mila).
Sul dato della disoccupazione gioca anche il calo degli inattivi, 14mila in meno, in particolare tra le donne. Leggero miglioramento per il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) che a febbraio si attesta al 32,8%, in “lieve” diminuzione rispetto a gennaio (-0,1 punti percentuali). Anche in questo caso il solco sul pre-crisi è enorme: quasi 14 punti dal minimo (19,4%, del febbraio 2007).
Nel trimestre, commenta l’Istat presentando i dati, gli occupati sono fondamentalmente stabili “sia per genere sia per posizione professionale, mentre tra i dipendenti si registra un aumento dei permanenti e una diminuzione dei temporanei”. La disoccupazione è invece “in aumento nell’ultimo mese mentre cala sia nel confronto trimestrale sia nei dodici mesi per effetto della sola componente maschile”.