La Lega nata per ottenere l’autonomia delle regioni, non per sindacare su temi etici o familiari. Se va avanti cos torneremo a tempi antichi dove le donne fanno solo le schiave degli uomini. Con queste parole, affidate a un post su Facebook, Mauro Bonato ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni da capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Verona, presentate l’8 marzo. La causa stata il Congresso mondiale delle famiglie, in programma dal 29 al 31 marzo.
A luglio era stato espulso dal partito
Bonato era rimasto solo formalmente il capogruppo leghista, grazie al sostegno di alcuni consiglieri, ma da tempo in contrasto con Salvini e a luglio era stato espulso dal partito. Nel post su Fb Bonato ha rimarcato il suo forte e netto dissenso con il Congresso mondiale delle famiglie che vedr la partecipazione anche di Matteo Salvini. L’ex capogruppo ha definito agghiaccianti le dichiarazioni di alcuni relatori del Congresso: non si pu accettare che salga su un palco pubblico, con il patrocinio e la co-organizzazione dell’amministrazione comunale, chi equipara l’omosessualit e satanismo.
Zavarise: una rivalsa personale
Mauro Bonato non della Lega e parla a nome solo ed esclusivamente di se stesso. Le sue posizioni sono quindi solo e strettamente personali, ha precisato
il vicecommissario provinciale della Lega di Verona Nicol Zavarise, ricordando che Bonato stato espulso dalla Lega nel 2018 e che si dimesso da capogruppo per non rischiare di essere sfiduciato. Basta questo a far comprendere il tenore delle sue dichiarazioni, evidentemente annebbiate da un desiderio di rivalsa tutto personale, che niente ha a che fare con la politica o con il merito delle questioni. Se il nome di Bonato associato a quello della Lega solo per un cavillo regolamentare del Comune, che ne impedisce la rimozione dai gruppi consiliari.
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