Nell’ora più difficile del governo gialloverde, col rischio conclamato di una crisi sulla Tav, Di Maio e Salvini si scoprono soli. Tra loro nulla è cambiato, la lealtà e quella specie di amicizia che è venuta costruendosi in questi mesi tra i due, aiutandoli a salvarsi in tanti momenti difficili, ora serve soltanto a dirsi con franchezza che è quasi impossibile trovare una via d’uscita. Perché un «sì» è un «sì» e un «no» è un «no», e nessuna delle ipotesi di rinvio messe a punto dai tecnici, … continua
ACCEDI
Scopri le offerte dell’abbonamento Tutto Digitale per pc, tablet e smartphone