MILANO – Ore 9.30. Partenza in segno negativo per le Borse europee, in scia alla chiusura in calo registrata ieri da Wall Street. I fari restano puntati sull’incontro in Vietnam tra Donald Trump e il presidente nordcoreano Kim Jong-Un. Ieri invece il presidente della Fed ha ribadito la linea della “pazienza” a proposito delle prossime mosse di politica monetaria della Banca Centrale Usa, esprimendo timori per i rallentamenti della crescita in Europa e Cina. L’Asia è tutta in rialzo, con Tokyo che chiude guadagnando lo 0,5%. In Europa Milano è la migliore, oscillando intorno alla parità. Londra cede lo 0,51%, Francoforte perde lo 0,35% e Parigi lo 0,3%.
Le parole della Fed hanno dato forza anche al dollaro. In mattinata l’euro è in leggero ribasso passa di mano a 1,1377 dollari e 125,66 yen. Stabile la sterlina, a 1,3250 sul bilglietto verde. In lieve risalita lo spread, a 261 punti con il rendimento del decennal eitaliano al 2,71%
Tra i dati macroeconomici attesi in giornata, l’Istat diffonde il dato sulla fiducia di consumatori e imprese a febbraio e quello sul commercio extra Ue a gennaio. Nel pomeriggio dagli Usa i dati sugli ordinativi industriali.
In lieve rialzo le quotazioni del petrolio: i contratti sul greggio Wti passano di mano a 55,89 dollari al barile (+0,7%) mentre il Brent avanza dello 0,49% a 65,53 dollari al barile. Oro in calo, a 1326 dollari l’oncia.