“Non ci hanno permesso di entrare nel locale perché non siamo una coppia tradizionale ” . Una coppia gay, Giovanni Marino e il suo compagno, ha denunciato una spiacevole situazione e la selezione all’ingresso di un locale romano, il Vinile in via Libetta, è diventata motivo di sconcerto per tutti: sia per la coppia gay, sia per il proprietario del posto che non si ritrova affatto in quanto è stato raccontato.
La sera del 23 febbraio, Giovanni e il compagno erano in lista per fare l’aperitivo: “Eravamo in fila come gli altri e avevamo un abbigliamento normale – racconta Marino – Ci tenevamo mano nella mano come facciamo spesso, poi i buttafuori del locale ci hanno negato l’ingresso ” . In base alla ricostruzione del 39enne, la prima spiegazione della security è stata che gli uomini non potevano entrare se non accompagnati da una donna. Quando Giovanni ha fatto notare che lui era accompagnato, ma da un uomo, sono stati invitati a parlare con il responsabile dei buttafuori. A questo punto è arrivata la frase che li ha lasciati sconcertati: ” Per coppia si intende quella tradizionale ” .
Secondo il proprietario del locale, Edoardo Marchese, la vicenda ha però dell’incredibile perché “chi lavora alla sicurezza non ha assolutamente questo tipo di disposizioni e io personalmente organizzo serate gay e lesbo in collaborazione con Glamorize ” , la serata gay friendly che dal 2009 anima i mercoledì romani. “Mi dispiace se queste persone si sono sentite discriminate e hanno le scuse di tutto il locale – ha aggiunto Marchese – ma sono certo che i dipendenti del Vinile non hanno agito con questo intento “.Anche il buttafuori che lo scorso sabato sera era a capo della sicurezza nega le accuse: ” Il motivo non è stato assolutamente l’omofobia – ha spiegato – ma il fatto che dobbiamo rispettare una proporzione tra quantità di uomini e di donne all’interno del locale ” . Questo il criterio ma il cortocircuito si è creato per le parole utilizzate, rispetto alle quali il buttafuori nega: ” Non ho mai detto la frase sulle coppie tradizionali che mi viene attribuita, tra l’altro ho anche una cugina sposata con una donna. Mi dispiace per l’incomprensione”.