MATERA – Da tre mesi una banda imperversa in provincia di Matera e prende di mira i Comuni. Agisce con la fiamma ossidrica con cui apre ingressi e le casseforti dei municipi per rubare armi in dotazione ai comandi di polizia locale, soldi e anche il materiale per stampare le carte di identità. L’ultimo caso, il quinto, a Montalbano Jonico, dove sono state portate via alcune pistole. A scopo precauzionale la prefetta Antonella Bellomo ha invitato i sindaci a depositare temporaneamente le armi presso le stazioni dei carabinieri oppure presso i commissariati di polizia.
Il colpo più riuscito è stato il primo, quello di Irsina a fine novembre, quando la banda ha portato via otto pistole semiautomatiche calibro 7.65 e 180 modelli per carte di identità. Due giorni dopo si sono presentati con lo stesso obiettivo a Tricarico, ma è andata male: le armi erano già state rimosse e spostate altrove. La banda si è ripresentata nella notte tra il 4 e il 5 febbraio a Montescaglioso rubando 1.500 euro.
Poi i ladri sono entrati nella sede del Comune di Pisticci, in piazza Umberto I, e hanno rubato il denaro in una cassaforte. Carabinieri e polizia stanno indagando per risalire agli autori dei blitz: ciò che inquieta maggiormente è la ricerca di armi e munizioni.