MILANO – Ore 9.10. I mercati credono all’ipotesi di intesa tra Stati Uniti e Cina sul fronte commerciale, dopo che il presidente Usa Donald Trump ha definito “molto fruttuosi” i gli ultimi colloqui e in settimana si aprirà un nuovo ciclo negoziale tra i due Paesi. Un ottimismo che si respira fin dal mattino quanto le Borse asiatiche segnano tutte un ampio rialzo, con Shanghai che chiude in rialzo del 2,68% e Tokyo a +1,82%, ai massimi da due mesi. Più cauta l’Europa: Milano cresce dello 0,35%, Francoforte e Parigi sono poco sotto la parità, Londra cede lo 0,1%.
L’euro apre in rialzo sopra 1,13 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,1307 dollari e a 125 yen. In calo lo spread: il differenziale segna 267 punti rispetto ai 270 della chiusura di venerdì con il rendimento del titolo decennale italiano scende al 2,78%.
Tra i dati macroeconomici attesi, il fatturato e gli ordinativi dell’industria a dicembre, dalla Germania l’indice Zew relativo al mese di febbraio e nel pomeriggio l’indice immobiliare Nahb a febbraio.
In rialzole quotazioni del petrolio i contratti sul greggio Wti con scadenza a marzo guadagnano 27 centesimi a 55,86 dollari al barile mentre il Brent cresce di 9 centesimi a 661,33 dollari al barile. Oro in crescita, a 1323 dollari l’oncia.