Ma dal momento in cui le carte arriveranno al tribunale dei ministri, tutto si far pi incerto rispetto agli atti dovuti che si sono susseguiti finora. Perch si aprono diversi possibili scenari. L’indagine a carico dei premier e dei suoi colleghi di governo, infatti, non ferma la procedura avviata per Salvini, sul quale la Giunta per le autorizzazioni dovrebbe pronunciarsi marted prossimo, e l’aula di palazzo Madama entro il 24 marzo. Questi sono i tempi previsti dalla legge costituzionale che regola i processi ai ministri, e non prevista una sospensione (sebbene il caso sia senza precedenti) in caso di successive imputazioni connesse. Se dunque il Senato negasse l’autorizzazione a procedere per Salvini, possibile che questa scelta politica incida sulla decisione dei giudici, nella previsione che il no del Parlamento si replicherebbe per gli eventuali correi. Tuttavia non sarebbe una strada obbligata n scontata, giacch le decisioni giudiziarie restano autonome rispetto a quelle politiche.