Secondo Conte il viso inumano non che la politica di rigore inaugurata dall’esecutivo gialloverde rispetto al passato, e lo rivendica a testa alta. E’ l’unica strada per contrastare il traffico di essere umani– ribatte -. “Porto sicuro” significa solo che lo sbarco in Italia, questo non va bene: devono essere tutti a partecipare a questo meccanismo di solidariet. Non solo con i profughi ma anche con i migranti economici, che restano dove sbarcano. Bando all’ipocrisia: l’accoglienza indiscriminata non significa integrazione – dichiara -, abbiamo salvato l’onore dell’Ue in passato ma qualcuno pensava che continuasse cos anche per il futuro. L’altro grande nodo invece, il progetto Tav – tra i motivi di attrito con Parigi insieme ai gilet gialli – risale ormai a 25 anni fa, spiega il premier: per questo si redatta una nuova analisi costi-benefici. Nel “processo” irrompe Salvini: Che alcuni burocrati, complici del disastro di questi anni, si permettano di insultare il presidente del Consiglio, il governo e il popolo italiano davvero vergognoso – afferma -. Le elite europee contro le scelte dei popoli: preparate gli scatoloni, il 26 maggio i cittadini finalmente manderanno a casa questa gente avverte, riferendosi alle imminenti elezioni europee.