
Ci sono tracce sulla pistola calibro 38 che ha sparato a Manuel Bortuzzo ed è stata poi lasciata su un prato durante la fuga dopo il delitto in piazza Eschilo, all’Axa. La persona che ha sparato non avrebbe usato guanti e avrebbe quindi lasciato impronte sull’arma del delitto. La scientifica è al lavoro per isolare le impronte e arrivare così ad una identificazione certa di chi ha sparato. Indagini sono in corso per identificare anche lo scooter da cui sono partiti gli spari.
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Sarebbe stato trovato dall’inviato di «Chi l’ha visto?» Ercole Rocchetti uno scooter che sarebbe stato dato alle fiamme la notte in cui è stato ferito Manuel. Ha avvisato subito la Polizia, che accerterà se si tratta dello stesso mezzo usato dai due ricercati che hanno sparato al giovane nuotatore. Si tratta della stessa zona verso la quale si sarebbero diretti dopo gli spari, ripresi a bordo di uno scooter nero, uno con un casco chiaro e l’altro a capo scoperto con un taglio di capelli a «a scalini».
Intanto Manuel si è svegliato e vorrebbe tornare a casa. È consapevole della sua situazione e verrà presto trasferito in una clinica riabilitativa. «Si è svegliato e ha detto: non sento più niente», ha raccontato il padre Franco Bortuzzo al Messaggero. «Gli ho risposto: e certo, con una pallottola nella spina dorsale. Questa mattina gli hanno tolto i tubi, ha bevuto e ha detto che vuole tornare a casa».
Ultimo aggiornamento: 17:23© RIPRODUZIONE RISERVATA