MILANO – Mentre l’Italia dibatte della sua ritrovata condizione di recessione, il decreto legge che contiene le norme su Quota 100 e reddito di cittadinanza parte nel suo iter di conversione parlamentare. Fin da inizio settimana inizierà in commissione Lavoro del Senato il ciclo di audizioni e poi si proseguirà con la discussione generale e la fissazione del termine per gli emendamenti. Nel frattempo, alla Camera è atteso l’approdo del decreto semplificazioni in Aula.
Il clima è reso più caldo, oltre che dall’acceso dibattito politico sulle misure, dalla manifestazione che i sindacati hanno indetto per il prossimo sabato, a Roma: Cgil Cisl e Uil scendono in piazza per una grande manifestazione nazionale a favore del lavoro e dello sviluppo.
Sul fronte macroeconomico, c’è attesa per giovedì quando la Commissione Europea pubblicherà le sue previsioni trimestrali per quanto riguarda il Pil: dopo la doccia gelata dell’Istat che ha certificato la recessione nel nostro Paese, sarà Bruxelles a pronunciarsi sullo stato di salute dell’economia italiana e dell’Eurozona in generale. Sempre giovedì, la Bce pubblicherà il suo bollettino mensile.
Per quanto riguarda lo scenario finanziario, i riflettori sono puntati sull’andamento dello spread che proprio venerdì scorso è balzato a oltre quota 260 punti, e sugli sviluppi del negoziato tra Usa e Cina nella ‘guerra’ dei dazi commerciali. I riflettori degli investitori, ricorda poi Bloomberg, si puntano sulle banche centrali, a cominciare dalla Banca d’Inghilterra che è attesa alla revisione della sua politica monetaria. Attenzione poi ai discorsi ufficiali, da quello del governatore della Fed Powell a Washington per arrivare al presidente americano, Donald Trump, impegnato nello State of the Union. Da segnalare poi l’incontro tra la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro giapponese Shinzo Abe, previsto nel Paese del Sol Levante. Prosegue poi la stagione delle trimestrali, che va da Alphabet (Google) a Twitter, passando per Ryanair, Disney, Philip Morris, s SoftBank, BNP Paribas, ING, Societe Generale, Fiat Chrysler, Toyota, GM e BP.