Duemila dispositivi da ritirare in Italia

Il Note 7 non mai uscito in Italia. Doveva arrivare nei negozi il 2 settembre, proprio il giorno in cui stato annunciato il ritiro dei modelli di prima generazione dai dieci mercati in cui era gi stato lanciato in agosto. Abbiamo poco meno di duemila device sul territorio italiano ha fatto sapere Carlo Barlotto, presidente di Samsung Italia. Sono stati da subito contattati i clienti, uno a uno, entro la prossima settimana ritireremo tutti i dispositivi. Rigorosamente con consegne via terra, come anche la societ richiede, nelle istruzioni del kit per la restituzione. Composto da tre scatole – di cui una ignifuga – per contenere il rischio di esplosione, e di guanti per proteggersi. In Italia, spiega Barlotto, il metodo pi rapido: Oltre seicento dispositivi sono gi stati consegnati presso i punti vendita, per gli altri che non li volessero consegnare in quei punti manderemo un corriere a fare pick up, abbiamo messo a disposizione un numero verde e garantito, come di dovere, il rimborso totale di quello che stato l’esborso dei clienti e il mantenimento di tutti i premi previsti per la campagna. Ai clienti verr anche comunicato come sostituire lo smartphone con uno nuovo. Riguardo al kit anti-esplosione, racconta che non stata richiesta qui, ma solo da alcuni trasportatori oltreoceano. L’operazione di ritiro – a livello mondiale – costa a Samsung cinque miliardi di euro. Sottolineo comunque che su 2,5 milioni di pezzi, solo 48 sono risultati difettosi, conclude Barlotto.