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Bomba contro l’ingresso della storica pizzeria Sorbillo a Napoli, il titolare: “Andiamo avanti” – Repubblica.it

Gen 16, 2019

Bomba nella notte contro la famosa pizzeria Sorbillo, terrore al centro storico di Napoli. L’ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del locale in via Tribunali 32, nel cuore del centro antico. E’ la sede storica del marchio famoso in tutto il mondo ed è stata distrutta al piano terra dall’esplosione: due porte di ferro, poste al di là dell’ingresso, hanno attutito il colpo ed evitato che il guardiano notturno rimanesse ferito. L’uomo si trovava infatti all’interno del locale, a pochi passi dalla porta. I danni ammontano ad alcune migliaia di euro.

Paura e sconcerto si sono diffusi tra i residenti perché è stato colpito un pizzaiolo molto conosciuto, cui fanno capo una serie di locali aperti in diverse città in Italia e anche all’estero.

Lo stesso titolare, Gino Sorbillo, annuncia su Facebook che la pizzeria “è chiusa per bomba” ma, assicura “riapriremo presto”. Cinque anni fa questa stessa sede fu incendiata.

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“Mi scuso con tutte le persone che sono rimaste scosse da quest’ennesima cattiva notizia – ha commentato su Facebook il maestro pizzaiolo – A Napoli e dintorni esistono persone straordinarie e positive che vivono veramente con tanto amore verso gli altri. Mi scuso con la Napoli “buona”, con l’Italia “buona” e con tutte le persone che vivono onestamente perché certi avvenimenti così forti ed eclatanti fanno cadere le braccia e demoralizzano la società. Sono stato nell’Arma dei carabinieri ed ho scelto di fare il pizzaiolo perché amo troppo la mia città e la amerò per sempre – ha aggiunto – La Napoli “sana” è sempre nel mio cuore”. Tantissimi in queste ore i messaggi di vicinanza che gli stanno arrivando.

“Dopo l’incendio di 5 anni fa adesso arrivano anche le bombe dove c’è la sede storica – prosegue – Il 17 gennaio in tutte le pizzerie della città ci saranno i festeggiamenti per la giornata del pizzaiolo in onore del santo protettore, Sant’Antuono: centinaia di pizzerie serviranno una pizza speciale ai propri clienti e sarà questa per me l’occasione per ricordare a tutti i pizzaioli della città che dobbiamo essere sempre uniti. Andiamo avanti”.

“Sono in contatto con sindaco e forze dell’ordine che stanno esaminando le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza. Nei video una persona si avvicina alla porta, lascia l’ordigno e scappa verso via Atri. “Chi ha messo la bomba non è scappato verso la parte bassa della città – dice Sorbillo – ma è salito in un vicolo, forse a bordo di un motorino. Io ho 24 telecamere in zona, tutti i commercianti hanno sistemi di videosorveglianza, credo che le forze dell’ordine possano individuare targa e tratti somatici”.

Il pizzaiolo non nasconde l’amarezza: “Abbiamo riempito Napoli con il nostro lavoro, il nostro talento, il turismo. Ci siamo adoperati attraverso rete e social per comunicare una città diversa, forse hanno voluto attaccare un simbolo di questa rinascita, questa bomba è un messaggio di intimidazione verso gli altri che hanno anche una minore capacità di rialzarsi rispetto a me. Non c’è stato alcun segnale, avrei denunciato subito, collaboro con le forze dell’ordien e sono anche un presidio per il territorio. Lavoro lì da 24 anni”.

Il guardiano notturno fortunatamente non è rimasto ferito: “E’ salvo per miracolo – racconta Sorbillo – quando c’è stata esplosione, il nostro collaboratore si trovava quasi sotto la porta ma i pannelli blindati lo hanno protetto, altrimenti sarebbe stato dilaniato”.

Il pizzaiolo chiede controlli e telecamere: “La rinascita di Napoli deve partire dalla bonifica dei vicoletti, il lavoro delle forze dell’ordine è già tanto ma servono telecamere anche nei vicoli, credo si stiano riassettando gli equilibri tra clan e quindi sia in corso un braccio di ferro. Il centro storico di napoli è patrimonio Unesco, questa è l’occasoione per mettere più telecamere”.

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