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Usa, Trump: “C’è una crisi umanitaria al confine col Messico, serve subito una barriera” – Repubblica.it

Gen 9, 2019

NEW YORK – “C’è una crisi, umanitaria e di sicurezza nazionale, al nostro confine. Quanto sangue dovrà scorrere ancora, perché il Congresso si decida ad agire?” Donald Trump parla alla nazione per dieci minuti, in un appello dallo Studio Ovale della Casa Bianca ripreso da tutte le tv, con una coreografia scelta per drammatizzare il suo messaggio: il presidente chiede 5,7 miliardi di dollari per la costruzione del Muro al confine del Messico, “per fermare criminali, gang, trafficanti di esseri umani”.

Si rifiuta di firmare la legge di bilancio – provocando da 18 giorni una paralisi parziale dell’Amministrazione federale – se non contiene i fondi per la barriera al confine. “L’unica soluzione – dice il presidente – è che i democratici votino una legge che difenda le nostre frontiere e riapra i servizi pubblici”. E’ l’ora di massimo ascolto, le 21 sulla East Coast, e il “formato” del discorso presidenziale è quello solenne usato per le dichiarazioni di guerra o le calamità nazionali. Per Trump di questo si tratta, “emergenza umanitaria e di sicurezza” per l’appunto.

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Dipinge in toni drammatici la situazione al confine, rilanciando un tema che è stato il suo cavallo di battaglia fin dalla campagna per la nomination repubblicana del 2015. Il Muro, simbolo della sua politica restrittiva sull’immigrazione, è una delle promesse a cui la base repubblicana è più affezionata, ma è rimasta inapplicata. Gli hanno risposto i due leader parlamentari della sinistra, Nancy Pelosi (Camera) e Chuck Schumer (Senato). “Il presidente la smetta di tenere in ostaggio il popolo americano, quella crisi al confine la sta creando lui, che riapra i servizi pubblici” ha detto la presidente della Camera dei deputati, dove i democratici hanno riconquistato la maggioranza.

Usa, Trump: "C'è una crisi umanitaria al confine col Messico, serve subito una barriera"

Chuck Schumer e Nancy Pelosi

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Trump ha citato statistiche e ha elencato casi individuali di crimini commessi da immigrati clandestini. “Non è immorale il Muro come dice l’opposizione, l’unica cosa immorale sono i politici che non fanno nulla e lasciano morire vittime innocenti”. Ha descritto il confine meridionale degli Stati Uniti come un “oleodotto delle droghe”. Ha evocato “quei politici che attorno alle loro case hanno alti muri di cinta (riferimento alla famiglia Obama, ndr), non perché odiano chi sta fuori, ma perché amano chi sta dentro”.

Giovedì Trump farà una visita al confine col Messico, per continuare a tener alta la tensione. Sarà anche un’occasione per portare solidarietà agli agenti della polizia di frontiera, la Border Patrol, costretti per la terza settimana a lavorare senza ricevere lo stipendio. Nulla nel discorso di stasera – o nelle reazioni dei democratici – sembra indicare uno spiraglio per risolvere la paralisi sul bilancio e cessare lo shutdown della pubblica amministrazione.

Usa, Trump: "C'è una crisi umanitaria al confine col Messico, serve subito una barriera"

Il muro al confine col Messico a Tijuana

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L’opinione pubblica sembra incolpare soprattutto il presidente per lo stallo, il 51% degli intervistati in un campione Ipsos-Reuters pensa che il responsabile dello shutdown è Trump. E tuttavia sul tema dell’immigrazione l’opinione pubblica è più favorevole al presidente. Una maggioranza relativa del 42% – nel sondaggio di Politico – concorda con lui sul fatto che ci sia un’emergenza al confine.

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