• 28 Ottobre 2024 0:27

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Brusaferro, un pro-vax al vertice dell’Istituto superiore di sanità

Gen 8, 2019

Un nome di garanzia per un ruolo da “traghettatore” che per forse andr oltre l’arco temporale stretto (quattro mesi) in cui dovrebbe esaurirsi il suo mandato di commissario. quello di Silvio Brusaferro, professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva e direttore del Dipartimento Area medica dell’Universit di Udine.

Nominato mentre infuriava la polemica sul “dossieraggio”

Nominato ieri alla guida dell’Istituto superiore di Sanit (Iss) in attesa della scelta del nuovo presidente da parte della ministra della Salute Giulia Grillo, mentre infuriava la polemica sul presunto “dossieraggio” (denunciato dal quotidiano la Repubblica) che la stessa ministra avrebbe ordinato per indagare sugli orientamenti e gli engagement politici di parte dei 30 esperti del Consiglio superiore di Sanit, revocati in massa il 3 dicembre scorso. Accuse che Giulia Grillo ha respinto al mittente ricorrendo all’ormai tradizionale video postato su Facebook. Al termine del monologo proprio il nome di Brusaferro, insieme a quello del nuovo direttore generale dell’Aifa Luca Li Bassi – che certo non un ex assessore ma una persona che ha girato tutto il mondo (e qui il riferimento all’ex Dg dell’Agenzia del farmaco Mario Melazzini, mandato a casa nel luglio scorso), viene speso dalla ministra come una delle nomine un tantino superiori a quelle dell’ex ministro della Salute.

Riceve l’eredit di Ricciardi

Certamente non un anti-scientifico, afferma nel video la titolare del dicastero della Salute. E il curriculum del professore le d ragione. Silvio Brusaferro, 58 anni, gi membro lui stesso del Consiglio superiore di Sanit e oggi anche direttore della struttura complessa Accreditamento, gestione del rischio clinico e valutazione delle performance dell’Azienda sanitaria integrata di Udine, riceve l’eredit “pesante” del suo predecessore, Walter Ricciardi, Igienista di fama internazionale, che ha lasciato la direzione dell’Istituto superiore di Sanit il 19 dicembre scorso. In anticipo rispetto alla naturale scadenza del mandato, prevista ad agosto 2019. Un addio che si formalizzato il 1 gennaio e che – se lo stesso Ricciardi ha dichiaratamente voluto non traumatico – di fatto stato segnato dalle divergenze con la linea tracciata dalla gestione M5S-Lega. Ricciardi – nomina dell’ex ministra della Salute Beatrice Lorenzin – ai microfoni di Sanit24 salvava a caldo l’ottimo rapporto personale con Giulia Grillo, rimarcando per che mancata quell’intensit di collaborazione che c’era stata in precedenza. Una lacuna che si tradotta in divergenze evidenti sulla questione vaccini, diventati il terreno di scontro politico-scientifico su cui, in tema di sanit e salute, si combattuta la campagna elettorale per le elezioni della primavera scorsa. Sostenitore convinto della legge sull’obbligo vaccinale a scuola Ricciardi, fautrice dell’“obbligo flessibile” l’attuale ministra.

Brusaferro pro-vax

Convinto pro-vax, il professor Brusaferro quindi chiamato anche a fugare i dubbi – e le strumentalizzazioni, secondo la ministra Grillo – sull’approccio governativo ai vaccini. L’Istituto superiore di Sanit ha bisogno di entrare in una nuova fase storica in cui sia pienamente valorizzato il suo ruolo guida nelle politiche scientifico-sanitarie del Paese, in piena autonomia e indipendenza e con l’autorevolezza indispensabile a rappresentare l’Italia nel mondo, ha tenuto a precisare l’inquilina di Lungotevere Ripa annunciando la nomina. E chiss se, come era avvenuto per Ricciardi con Lorenzin, l’incarico di commissario-traghettatore non evolver anche per Brusaferro nella nomina alla presidenza dell’Istituto. Dopo i ringraziamenti di rito, il professore ha promesso di dare continuit alle progettualit avviate e di proseguire nell’opera di valorizzazione e rafforzamento di tutte le componenti dell’Iss, assicurando quella necessaria indipendenza che la scienza impone.

Una nomima che mette d’accordo tutti

La nomina di Silvio Brusaferro mette una volta tanto tutti d’accordo. A cominciare dall’opposizione, con Elena Carnevali (Presidenza Gruppo Pd alla Camera) che senza rinunciare alla polemica augura al professore di farsi sempre guidare dallo spirito indipendente e dal sapere scientifico, contribuendo cos a recuperare la credibilit delle nostre istituzioni sanitarie scalfita da scelte ed inciampi operati da questa ministra. Per passare alla Federazione degli Ordini dei medici: il presidente Filippo Anelli si dice certo che il professore di Udine sapr apportare all’Istituto un prezioso patrimonio fatto di competenze umane e scientifiche, mettendo a disposizione della salute pubblica la sua esperienza nel campo della sicurezza delle cure, della prevenzione, della qualit e valutazione dei risultati sanitari, lasciandosi guidare sempre dal faro della scienza e dell’evidenza. Mentre il presidente della Societ italiana di Health Technology Assessment (Sitha), Pietro Derrico, ricorda le molte sfide che attendono il professore, a partire dall’applicazione del programma nazionale per le linee guida fino alla messa a regime del programma nazionale Hta, indicato dallo stesso ministro Grillo come una delle leve per il governo dell’innovazione a favore dei cittadini.

© Riproduzione riservata

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close