Altro che solenne attenzione a reti unificate per il discorso del presidente, ci sarà un ingorgo di discorsi – a tasso di autorevolezza molto variabile – per l’ultima sera del 2018. Parlerà come da tradizione repubblicana il capo dello Stato, ma dovrà sovrapporsi ai messaggi di altre figure del teatrino politico italiano. Il garante del M5s Beppe Grillo ha annunciato dal blog che non mancherà di rivolgersi alla nazione col suo controdiscorso di Capodanno, in fondo una tradizione pure questa: «Pensate, sono passati 20 anni dal mio primo Discorso all’umanità. Belin come passa il tempo per voi mortali!» scrive il comico firmandosi L’Elevato.
La differenza è che stavolta Grillo parlerà non da leader di un movimento antipolitico, ma da fondatore del partito di governo. E poi, che non sarà l’unico del M5s a mandare messaggi al popolo italiano. Anche i due pupilli della Casaleggio Associati, accomunati dai rispettivi padri inguaiati tra debiti e furbate, ovvero Alessandro Di Battista (reduce da sette mesi di vacanza in America) e il supermiracolato Luigi Di Maio, parleranno al popolo con un video. La sceneggiatura studiata per la speciale occasione prevede un video-discorso a due – trasmesso da una località al momento «top secret» non lontana da Roma dove i due si confronteranno dopo la lunga assenza di «Dibba» – che serve al vertici M5s per comunicare una strategia di azione comune tra i due leaderini pentastellati con il ritorno in Italia di Di Battista, che avrà un ruolo forte di qui alle Europee 2019 anche se i suoi smentiscono possa essere una poltrona di governo. Il grillino romano è una figura che ha un suo peso nel Movimento, specie in un momento di calo di popolarità del M5s e di malessere nella base più insofferente all’abbraccio con i leghisti. Il messaggio di Capodanno con l’accoppiata Di Maio-Dibba è un’occasione per dare l’idea di compattezza al vertice. Se Grillo parlerà però stasera, la coppia M5s farà la diretta sui social domani.
Poteva mancare anche Matteo Salvini, presentissimo sui social con video, selfie e aggiornamenti sul cibo in tavola più volte ai giorno? No, e infatti parlerà anche il ministro dell’Interno. Dal suo entourage fanno sapere che dopo anni di boicottaggio – nel 2015 disse che avrebbe preferito guardare il cartone animato Masha e orso con la figlia – Salvini seguirà per il secondo anno consecutivo il discorso di fine anno di Sergio Mattarella. Dopo un commento istituzionale alle parole del presidente della Repubblica, il vicepremier si collegherà in diretta Facebook per fare gli «auguri» ai suoi sostenitori, spiegano dal suo staff, ma il suo intervento non sarà un «controdiscorso» a quello presidenziale, come fu negli anni passato quando usò toni anche molto duri nei confronti dell’allora capo dello Stato Giorgio Napolitano. Un messaggio di auguri, insomma, che servirà però al leader della lega anche per condividere il bilancio politico su quanto fatto con il governo gialloverde e sugli impegni dei prossimi mesi.
Per gli altri partiti non sono previsti messaggi particolari per fine anno. Anzi, da Forza Italia protestano per l’intasamento: «Salvini, Di Maio, Di Battista, hanno 364 giorni all’anno per stare sotto i riflettori – commenta l’azzurra Mara Carfagna – Lascino in pace l’Italia almeno l’ultimo giorno dell’anno, quando a parlare è il presidente della Repubblica, che rappresenta l’unità nazionale, tutto il Paese e non solo una parte di esso».