ROMA – Una mensa scolastica su tre presenta irregolarità. E su 224 mense ispezionate in tutta Italia, sette sono state chiuse per la grave situazione igienico-strutturale rilevata. Sono i primi risultati del monitoraggio di controllo condotto dai carabinieri del Nas dall’inizio di questo anno scolastico. In tre mesi sono state elevate sanzioni per oltre 576 mila euro e sequestrate due tonnellate di alimenti: pesci, carni, formaggi, frutta, verdura, olio, pane, tutti prodotti privi di indicazioni di tracciabilità e provenienza, trattenuti in ambienti inadeguati, spesso scaduti.
“Cibi mal conservati, gravi carenze igieniche, perfino topi e parassiti: un film dell’orrore”, ha detto Giulia Grillo, ministra della Salute commentando i risultati del Nucleo antisofisticazione. I carabinieri stanno accertando le condizioni d’igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti (anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi). Ad oggi, sono state appunto ispezionate 224 mense presenti negli istituti scolastici: 81 hanno evidenziato irregolarità. Per sette di queste è stata disposta la sospensione del servizio. Alle 81 irregolari sono state contestate 14 violazioni penali, 95 infrazioni amministrative alle normative nazionali e comunitarie. Quindici persone sono state denunciate. Gli illeciti penali sono stati, più precisamente: frode e inadempienze nelle pubbliche forniture, mancato rispetto degli obblighi contrattuali assunti dalle aziende di catering quando hanno vinto le gare di appalto, detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e omessa applicazione delle misure di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Generale Adelmo Lusi, comandante dei Carabinieri per la Tutela della Salute, ha spiegato: “La maggioranza delle violazioni rilevate sono di tipo amministrativo, la mancata applicazione dei sistemi di autocontrollo e prevenzione del rischio, carenze igieniche e strutturali delle aree adibite alla lavorazione, irregolarità sull’etichettatura e sulla tracciabilità degli alimenti”.
Sulle mense itaiane Cittadinanzattiva organizza ogni anno un rapporto che spiega come le tariffe siano in contionuo aumento.