L’app ha cominciato a funzionare alle 8 in punto. E qualche minuto dopo è stato chiamato il primo taxi. Uber ha scelto Torino per lanciare in Italia Uber Taxi, il nuovo servizio per prenotare un’auto bianca con lo smartphone. Il capoluogo del Piemonte è la sesta città in Europa – il servizio è già disponibile a Berlino, Dusseldorf, Atene, Dublino e Istanbul – e la prima italiana in cui viene attivata questa app. Gli altri servizi di Uber – Uber Black, Lux e Van – sono disponibili a Roma e Milano. A Torino la domanda c’è: sono già operative due app simili, MyTaxi e la torinese WeTaxi, e oltre 350mila persone – secondo i dati forniti da Uber – hanno provato a prenotare un viaggio attraverso la app da quando Uber se ne è andata nell’estate 2015, travolta dalle sentenze di tribunale e dalle proteste dei tasissti contro “Uber Pop”, l’applicazione che consentiva di fatto a chiunque di improvvisarsi autista.
Da quei tempi difficili, assicura ora Uber, molta acqua è passata sotto i ponti e soprattutto sono cambiati amministratore delegato e politiche aziendali: al posto del cofondatore Travis Kalanick, giudicato troppo aggressivo e andato in aspettativa dal giugno 2017, è arrivato da Expedia il più conciliante, e dialogante, Dara Khosrowshahi.
Tre “schermate” di Uber Taxi a Torino
“Abbiamo cercato di sentire le esigenze dei tassisti”, sottolinea Fernandez. Non c’è un dato del numero di auto bianche che hanno aderito,
ma se il servizio parte è il seg no che c’è chi ha risposto sì. Nella categoria resta molta diffidenza. “Sarà difficile trovare una corsa nei primi giorni – racconta Fernandez – perché di solito quando parte una nuova app tutti vogliono provarla”.Il prezzo? “Quello delle tariffe ufficiali. Rispettiamo le leggi”. E non sono previste nemmeno promozioni: “Per gli utenti il benefit è poter contare su un servizio intuitivo e innovativo. Il nostro obiettivo è trasformare Uber in un portale per accedere a tutti i servizi di mobilità cittadina”. In futuro potrebbero arrivare Jump e Lime, società che stanno entrando nella galassia Uber e che si occupano rispattivamente di bike sharing e monopattino elettrico.