Incassare una liquidit immediata, vendendo la propria casa ma conservandone la piena disponibilit per tutta la vita o per un periodo di tempo definito. E consentendo all’acquirente di ottenere un risparmio consistente sul prezzo di acquisto (e sulle imposte). La vendita della nuda propriet di un immobile una soluzione per chi ha elevati costi di gestione dell’immobile o deve far fronte ad altre spese urgenti. La Guida rapida, in allegato al fascicolo dei quesiti dell’Esperto risponde in edicola luned 3 dicembre, fa il punto su tutte le regole di questo strumento. E anche sull’alternativa del prestito ipotecario vitalizio (Piv): il finanziamento riservato agli over 60 e garantito da un’ipoteca di primo grado sull’immobile.
Affitti brevi, quando inviare online i dati dell’inquilino
Il decreto sicurezza, convertito in legge mercoled scorso, estende agli affitti brevi l’obbligo di comunicare alla Questura le informazioni sulle persone alloggiate. La disposizione pu suonare pleonastica a molti locatori, gi abituati a chiedere e trasmettere i documenti d’identit dei propri inquilini. Ma serve a mettere nero su bianco un vincolo in un certo senso “sospeso”, che negli ultimi anni era rimasto nel limbo normativo e aveva fatto perno su circolari ministeriali e (frammentate) regole o prassi locali.
Web alla prova del diritto all’oblio
Essere dimenticati dai motori di ricerca che detengono i nostri dati la nuova sfida degli utenti della Rete, che devono fare i conti con le pronunce – non univoche – dei tribunali nazionali. Il principio di certezza del diritto impone per l’individuazione di criteri precisi da applicare a ciascun caso concreto in modo da definire una volta per tutte i confini dell’attualit della notizia. Il nodo da sciogliere riguarda – appunto – l’attualit della notizia o, in altre parole, quanto tempo deve trascorrere prima che scatti il diritto a vedere cancellate le informazioni personali dalla Rete o quanto meno alla deindicizzazione dai motori di ricerca.
Il richiamo della flat tax: meglio single con il 15% o associato?
Non potr essere solo la calcolatrice a guidare i professionisti nella scelta se aderire o no alla flat tax. Il vantaggio fiscale indubbio per la gran parte dei lavoratori autonomi che, dichiarazioni alla mano, si trovano al di sotto della fatidica soglia dei 65 mila euro per l’applicazione della tassa piatta al 15%. Secondo le simulazioni del Consiglio nazionale commercialisti il risparmio fiscale potrebbe arrivare fino a 12mila euro l’anno per chi sfiora proprio il limite massimo di fatturato. Ma il confronto tra i due regimi fiscali non l’unico fattore da tenere in considerazione prima di scegliere se aderire o no al regime forfettario a partire dal primo gennaio
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