Prima ancora di finire le considerazioni sui nuovi incentivi acquisto auto in Italia, ecco l’indiscrezione che piazza il nome che sarà in cima alla lista, probabilmente, delle più vendute tra poco più di un anno: Fiat Panda MHV, ibrida. Non se ne sa molto, di ufficiale, ma ci vuole poco a pensare che in breve Fiat sarà ormai pronta a mettere in strada modelli dolcemente ibridi, come fanno anche alcuni generalisti (vedi SUzuki) oltre che premium brand.

Allora la più amata dagli italiani ci mette poco, magari abbinando un elettrico a 48V, come fanno già i tedeschi, a un classico quattro cilindri Fiat. Sarà almeno in parte assemblata, a quanto pare, in quel di Pomigliano d’Arco (altrimenti sempre in Polonia) e arriverà nel 2020 al massimo. 500 elettrica? Figata come BEV nazionale certo, ma se si pensa ai numeri e al costo, probabile che il pandino la vinca ancora sul mercato, non appena potrà beneficiare di incentivi, interesse e trattamento semi-VIP che molti danno ora (ma fanno bene?) alle auto con scritto ibrida sul libretto e nelle fiancate.

Poi, che vada e per quanto a zero emissioni conta poco, ora il popolo ha sete di ibrido e se glielo da quella che un tempo era “mamma Fiat” in fretta e a buon prezzo magari, se lo prende con più fiducia e volentieri, che altrove. Attenzione però, Manley e subalterni: OK 5 miliardi messi per i modelli fino al 2021, ma il timing qui fa la differenza, subito. Il rischio è che la febbre da ibrido, da qualche tempo in salita, prima o poi si stabilizzi, o (giustamente) scenda.