Un anno e 10 mesi dopo la sentenza di primo grado, dunque, riparte il processo sull’incidente ferroviario del 29 giugno 2009 in cui 32 persone morirono dopo il deragliamento di un treno che trasportava gas e l’esplosione che distrusse un intero quartiere uccidendo gli abitanti mentre erano in strada o nelle loro case.
A Lucca, il 31 gennaio 2017, dopo 7 anni e 140 udienze, furono condannati 23 dei 33 imputati accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo, incendio colposo e lesioni personali. Tra questi l’allora ad di Fs Mauro Moretti ( 7 anni), l’ex ad di Rfi Michele Mario Elia e l’ex ad di Trenitalia Vincenzo Soprano (7 anni e 6 mesi). Le condanne più pesanti furono inflitte ai responsabili della tedesca Gatx Rail, che aveva affittato a Fs i carri cisterna: nove anni e mezzo a Rainer Kogelheide, amministratore della società e a Peter Linowski, responsabile sistemi manutenzione.