• 19 Gennaio 2025 18:11

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Cascade-Lake AP, nuovi dati prestazionali per la CPU a 48 core di Intel

Nov 12, 2018

Intel è tornata a parlare di Cascade-Lake AP nel corso del Supercomputing 2018, snocciolando qualche informazione in più sulle prestazioni. La nuova classe di processori Xeon Scalable è pensata per supportare la convergenza di carichi high-performance computing (HPC) e di intelligenza artificiale (AI) grazie alla tecnologia DL Boost, che migliora le prestazioni di inferenza e AI fino a 17 volte rispetto agli Xeon Platinum presentati nel 2017.

Come noto, la nuova gamma di soluzioni Cascade-Lake AP, dove AP sta per Advanced Performance, conterà soluzioni con un massimo di 48 core e 12 canali di memoria grazie all’unione di due Cascade Lake-SP a 24 core sullo stesso package. La disponibilità è attesa per la prima metà del 2019.


Per quanto concerne le prestazioni, Intel aveva comunicato la scorsa settimana valori (per un sistema Cascade Lake-AP dual socket) in Linpack e Stream Triad rispettivamente fino a 3,4 e 1,3 volte maggiori rispetto a un sistema 2S basato su CPU AMD EPYC 7601 a 32 core. Una nuova slide mostrata al Supercomputing 2018 aggiunge ulteriori informazioni, che secondo Intel fanno riferimento a casi d’uso più reali e che sono state ottenute su hardware di pre-produzione.

L’azienda stima prestazioni superiori a un sistema EPYC 7601 2S (dual-socket) da 1,5 e 3,1 volte maggiori a seconda del carico, che ad esempio comprende la previsione del tempo (WRF), il calcolo della fluidodinamica (OpenFOAM) o quello della dinamica molecolare (NAMD). Nelle slide e durante la conferenza Intel non ha illustrato nel dettaglio la configurazione della piattaforma Cascade Lake-AP, quindi sono numeri da prendere cum grano salis.


Il palcoscenico della manifestazione è stato anche propizio per annunciare che la North German Supercomputing Alliance adotterà Cascade Lake-AP per il suo prossimo supercomputer. Anche diversi OEM – tra cui Bull Atos, Colfax, Cray, HPE, Inspur, Lenovo, Megware, Penguin, Quanta, Sugon e Supermicro – supporteranno le nuove soluzioni dell’azienda di Santa Clara.

Intel ha inoltre fatto sapere che Optane DC Persistent Memory, da poco entrata nella fase beta del suo avvicinamento al mercato, è stata selezionata dal Texas Advanced Computing Center (TACC) per l’integrazione in un nuovo supercomputer chiamato Frontera che aspira a diventare il sistema più veloce presente in un campus universitario.

Optane DC Persistent Memory è un nome commerciale dietro cui si nascondono moduli di memoria che s’inseriscono nei classici slot DIMM delle DRAM ma, a differenza di quest’ultime, sono in grado di archiviare molti più dati e conservarli anche in assenza di energia – da qui il termine “persistente”. Come gli altri prodotti Optane, alla base dell’offerta c’è la velocissima memoria 3D XPoint.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close