Parte la procedura per comunicare online al Garante della privacy i dati del Data protection officer (Dpo; in italiano responsabile della protezione dei dati), la nuova figura che pubbliche amministrazioni e privati dovranno designare per assicurare il rispetto delle disposizioni del regolamento europeo prossimo al debutto, perch si dovr applicare dal 25 maggio. Le nuove disposizioni Ue prevedono, infatti, che le coordinate del Dpo (nome, cognome, luogo di lavoro e altri riferimenti) siano, una volta designato, inviate al Garante, che organizzer un elenco nazionale dei Data protection officer.
Il click sostituisce la carta
La procedura online, preceduta qualche giorno fa dalla comunicazione della modulistica, pu dirsi ora completa. L’invio telematico manda in soffitta la modalit cartacea che, fino a oggi, stata poco utilizzata, perch al Garante sononel frattempo arrivate poche centinaia di segnalazioni. Il grosso del lavoro , dunque, da fare e la modalit elettronica dovrebbe semplificare la vita sia di chi deve inviare i dati sia della stessa Autorit, perch potr pi agevolmente organizzare una banca dati della nuova figura.
La banca dati del Garante
La comunicazioni dei dati del Dpo consentir al Garante di avere una mappa aggiornata dei responsabili della privacy in modo da poterli contattare tempestivamente in caso di problemi o, comunque, di inviare loro segnalazioni e aggiornamenti. Il Dpo, infatti, rappresenta il tramite tra l’azienda per cui lavora (o la pubblica amministrazione) e l’Authority: a lui affidato il compito di monitorare, in piena indipendenza, il rispetto e l’applicazione del regolamento Ue, nonch di accompagnare la formazione privacy dei propri colleghi.
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