La buona notizia che il piano Calenda per la trasformazione digitale delle imprese e il recupero di competitivit del sistema economico italiano, alias Industria 4.0, poi ribattezzato Impresa 4.0, sta funzionando. E sono i dati commentati su “L’Impresa” – il mensile di management del Sole 24 Ore in edicola da mercoled 9 maggio – a dimostrarlo: gli investimenti sono aumentati dell’11% per effetto dell’iper-super ammortamento e la nuova Sabatini, la met delle imprese ha avviato o sta avviando progetti di innovazione e il 6% li ha gi introdotti. E’ aumentata l’attivit di Ricerca e Sviluppo e il numero di aziende che ha beneficiato del credito di imposta R&S nel 2017 raddoppiato rispetto all’anno precedente.
Ma c’ anche una cattiva notizia: il sistema finanziato non si ancora adeguato alla trasformazione in corso e non riesce a dare il necessario supporto a start up, Pmi innovative e, in genere, alle imprese. Nonostante la spinta del fintech, che sta mettendo a punto sempre pi sistemi di pagamento digitali e nuovi strumenti finanziari, il mercato dei capitali e del credito rimane ancora troppo legato a vecchie logiche. Secondo Carlo Ferro, Cfo di STMicroelectronics e Vice Presidente Assolombarda con deleghe alle politiche industriali e fisco, la trasformazione tecnologica dell’industria italiana negli ultimi 24 mesi stata straordinaria. Il vero gap rimane l’accesso al credito e al capitale di rischio, che rimane troppo difficile e tradizionale.
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