sabato 28 aprile 2018 10:09
(ANSA) – ROMA, 28 APR – La battaglia del piccolo Alfie, unbambino di nemmeno due anni colpito da una grave patologianeurodegenerativa, è durata quasi sei mesi. A innescarla, larichiesta dei medici dell’ospedale pediatrico Alder Hey diLiverpool di staccare la spina. Un atto a cui i genitori Tom eKate si sono opposti fin da subito, ma senza riuscire aspuntarla. Non sono serviti i ricorsi alla Corte Suprema diLondra, né quella alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo diStrasburgo. E neppure gli appelli del Papa e la concessionedella cittadinanza italiana, per farlo curare al Bambino Gesù eal Gaslini, che si erano offerti. La sera del 23 aprile i medicihanno, infine, staccato la ventilazione assistita. Alfie, controtutte le attese, ha resistito da “guerriero” – nelle parole dipapà Tom – respirando da solo per quattro giorni. E lasciandospazio a un estremo ricorso perduto in appello, prima della resae dell’apertura di un dialogo dei genitori con i medici perriportarlo almeno a casa. Quando ormai non c’era più tempo.