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Freni guasti, autista Tep Parma urla ai pedoni di spostarsi

Apr 27, 2018

Non c’è stato solo il rogo, per fortuna senza conseguenze per le persone, che ha devastato a Fornovo un mezzo della Tep con a bordo diversi studenti.

Emerge infatti un altro fatto di cronaca che poteva avere gravi ripercussioni.

Il 20 aprile scorso, lungo la linea 12 a Parma, poco prima delle 11, i freni di un autobus che transitava in viale Mariotti non hanno risposto nell’immediato ai comandi dell’autista; anche dal freno a mano nessuna risposta, mentre il bus proseguiva la sua corsa ormai a ridosso delle strisce pedonali, sulle quali stavano transitando diversi pedoni.

La denuncia, messa nero su bianco in un rapporto, è stata resa nota nel corso della seduta del Consiglio comunale a Parma.

All’autista, a quel punto, non è rimasto altro da fare che aprire il finestrino e urlare alla gente di spostarsi, cosa che per fortuna avveniva in tempo prima che il veicolo inchiodasse da solo una volta sulle strisce.

A quel punto l’autobus è stato fermato e sostituito lungo la tratta da un altro mezzo partito dal deposito.

Un episodio che riporta alla mente il resoconto non rassicurante sulla condizione dei bus della Tep fatto dai sindacati nel corso di una recente commissione consiliare.

L’incendio di Fornovo ha portato all’invio di una lettera da parte dei sindacati Rsu, Orsa e Cub all’azienda dove si rimarca la “scarsa manutenzione e l’impossibilità gestionale e amministrativa del controllo dei lavori effettivamente eseguiti dalle officine” e le “mancanze dirigenziali che hanno ripercussioni sull’affidabilità e qualità del servizio”; mentre gli autisti “subiscono quotidianamente condizioni lavorative oggettivamente più gravi che semplici disagi”.

Secondo le rappresentanze dei lavoratori “le vetture idonee e senza gravi avarie utilizzate per corire l’intero servizio giornaliero non sono sufficienti e quindi, in modo illecito, vengono riposizionate in linea dall’azienda le vetture con problematiche già segnalate (senza che siano passate dalle offine competenti) al fine di non dover affrontare a suo carico le penali per l’interruzione di pubblico servizio”. Accuse pesanti che chiamano in causa i vertici di Tep.

“Un modo di agire che mette a repentaglio la sicurezza del personale e lo stesso servizio, determinando di fatto un numero di cambi di vettura che si aggira attorno alle 20-30 unità giornaliere”. E dato che “gli operatori addetti alla guida vengono ‘incentivati’ a proseguire il servizio nonostante il riscontro di gravi avarie, per non incorrere in azioni disciplinari del datore di lavoro” Rsu, Cub e Orsa si riservano un eventuale segnalazione alla Procura.

Una situazione grave di fronte alla quale Parma Protagonista, con il consigliere comunale Paolo Scarpa, ricorda – come fatto in un recente intervento – la “paralisi quinquennale degli investimenti anche prima dell’indizione della gara di appalto, oltre 200 bus con più di 10 anni di vita e oltre 10 con più di 15 anni quasi tutti euro 0” e richiama i soci Comune e Provincia alle proprie responsabilità e a un “controllo specifico su ciò che sta avvenendo in Tep, a tutela dei cittadini, dei lavoratori e della salubrità e sicurezza pubblica”.

L’assessora

alla Mobilità Tiziana Benassi: “Il rogo di Fornovo è stato un fatto grave, abbiamo chiesto chiarimenti a Tep. L’azienda ci ha informato che le fiamme hanno riguardato uno dei mezzi più datati che tuttavia non aveva mai dato problemi. Non ci sono stati conseguenze per autista e passeggeri. Il veicolo è uno di quelli che verrà sostituito nei prossimi mesi grazie all’entrata in funzione del nuovo parco mezzi”. (francesco nani)

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