LA SMENTITA, GIU’ IL TITOLO
Il gruppo Bolloré con una nota “smentisce formalmente” di aver commesso “irregolarità” in Africa attraverso la sua filiale africana SDV Afrique. Le prestazioni oggetto dell’inchiesta della giustizia francese sono state “realizzate in completa trasparenza” e l’odierna audizione di Vincent Bolloré “permetterà di chiarire in modo utile alla giustizia queste questioni già oggetto di una expertise indipendente che ha concluso la perfetta regolarità delle operazioni”. Intanto alla Borsa di Parigi il titolo perde quasi cinque punti percentuali. Il numero uno di Vivendi, la scorsa settimana ha lasciato il timone della guida dell’azienda al figlio Yannick, nominato nuovo presidente.
GLI INTERESSI IN ITALIA
Il finanziere francese è molto esposto anche sul fronte italiano. Attraverso Vivendi è socio al 23,94% di Telecom ed è al centro di uno scontro violentissimo con il secondo socio Elliott, impegnato nella rimozione di una parte del cda nominato dai francesi e ostile al piano industriale di Vivendi. Proprio oggi è in corso l’assemblea dell’ex monopolista telefonico, dove va in scena per la prima volta lo scontro tra i due.
Altra partita su cui il finanziere sta giocando un ruolo di peso è quella di Mediaset. Una vicenda esplosa nell’estate del 2016, quando Vivendi, diversamente dagli accordi, aveva rinunciato ad acquistare il 100% di Premium, scegliendo invece di salire quasi fino al 30% di Mediaset, a un passo dalla soglia opa. L’azienda francese è stata poi essere costretta dall’Agcom a conferire a un blind trust la quota in eccesso il 10%, proprio in virtù della sua partecipazione rilevante anche in Telecom.
L’imprenditore ha voce in capitolo di Mediobanca, di cui è membro del Consiglio di amministrazione, in qualità di secondo socio dell’istituto dopo Unicredit.