Otto ore di sciopero con corteo fino al Comune, da mettere in scena martedì, più il blocco degli straordinari già partito da sabato e fino a data da destinarsi. E’ la protesta messa in piedi dagli operai della fabbrica Leonardo di Cameri, nel Novarese, dove viene realizzato il sistema alare dell’aereo da caccia americano F35 e dove vengono assemblati i modelli per l’aeronautica italiana.
A scatenare l’ira degli addetti è il tasso di precarietà, considerato insostenibile: “In fabbrica ci sono 270 persone assunte a tempo indeterminato e altri 600 circa con contratto di somministrazione: è inaccettabile, non esiste nulla di simile nel resto d’Italia”, denuncia Sergio Busca della Uilm-Uil.
Il caso era
già stato sollevato mesi fa, ma il gruppo Leonardo aveva promesso le prime stabilizzazioni nel 2018. “Finora però non si è mosso nulla. Anzi, pare che la questione non verrà affrontata prima di fine maggio”, lamenta Busca. La pazienza dei lavoratori è finita, così è stato proclamato lo sciopero, il primo nella storia dello stabilimento di Cameri.