martedì 17 aprile 2018 10:23
ROMA – Dopo 17 successi consecutivi si è fermata la striscia vincente dei Philadelphia 76ers che, pur avendo riabbracciato Joel Embiid, sono stati battuti in gara 2 dei quarti di finale dai Miami Heat con un netto 113-103. La franchigia della Florida, trascinata da un sontuoso Dwyane Wade in uscita dalla panchina (28 punti), ha allungato nel secondo quarto in cui ha annichilito con un tramortente 33-14 i Sixers che non sono più riusciti a rialzare la testa nonostante i 47 punti del tandem composto da Ben Simmons e Dario Saric e nonostantel’ennesima prova positiva di Marco Belinelli che ha portato a casa 16 punti.
BENE GOLDEN STATE – Si portano sul 2-0, invece, i Golden State Warriors che hanno sconfitto i San Antonio Spurs 116-101. I californiani nel primo tempo hanno sofferto molto i guizzi di Mills (21 punti) e il lavoro sotto i tabelloni di Alridge (34 punti e 12 rimbalzi) andando negli spogliatoi per la pausa lunga sotto di 6 unghezze (53-47), ma poi nel terzo quarto hanno messo la freccia del sorpasso con un break di 33-22 che li ha definitivamente lanciati verso la vittoria, ispirata dai 32 punti di Kevin Durant e dai 31 di Kevin Durant che ha tirato con 5/8 da tre punti.