MILANO – Ore 9.20. Borse in lieve rialzo in avvio, sulla scia da un lato della chiusura positiva di Wall Street e dall’altro degli ottimi dati arrivati dall’economia cinese, con il pil cresciuto del 6,8% nel primo trimestre, appena sopra le attese, a fronte di un dato però più deludente sul fronte della produzione industriale, salita a marzo del 6%, meno del rialzo registrato a febbraio. Milano sale dello 0,38%, Londra dello 0,17% e Parigi dello 0,22%.
Sul fronte valutario il dollaro si mantiene debole e l’euro quindi a 1,2399 al cambio con il biglietto verde, contro 1,2368 dollari di ieri sera e 1,2370 fissati dalla Banca centrale europea. Lo spread è poco mosso: il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si attesta a 127,3 punti. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario è pari all’1,79%, mentre il tasso del Bund di pari scadenza continua a salire, attestandosi a 0,52%.
Tra i dati macroeconomici l’Istat diffonde il dato definitivo sull’inflazione a marzo e quello sul commercio estero a febbraio. Attesi poi dalla Gran Bretagna il tasso di disoccupazione Ilo a febbraio, dalla germania l’indice Zew in aprile, dagli Stati Uniti la produzione industriale a marzo.
I prezzi del petrolio sono saliti in Asia, per le preoccupazioni di possibili interruzioni delle forniture dal Medio Oriente dopo l’intervento statunitense, britannico e francese in Siria. Il barile di Wti, con consegna a maggio guadagna 30 centesimi a 66,52 dollari sugli scambi elettronici. A Londra, il barile di Brent con consegna a giugno ha aperto il mercato dei future a 71,66 dollari, lo 0,42% meno della chiusura di ieri. Ancora poco mosse le quotazioni dell’oro, con il lingotto a 1349 dollari l’oncia.
.