venerdì 13 aprile 2018 20:12
ROMA – «Roma in finale? Ne sono certo». Parola di Sergio Castellitto, il celebre attore romano e romanista che al Corriere dello Sport ha presentato la commedia “Il Tuttofare” di Valerio Attanasio (dal 19 aprile al cinema) che lo vede protagonista al fianco di Guglielmo Poggi e Clara Alonso. Con Castellitto, oltre al cinema, si è parlato – e non poteva essere altrimenti – di Roma e del sorteggio di delle semifinali di Champions League: «Sono contento di aver pescato il Liverpool e di giocare la prima fuori casa. Calci di rigori nella sfida di ritorno? Lo eviterei con il tutto il cuore e soprattutto non inviterei Falcao… Quella partita me la ricordo benissimo. Nell’84 ero ragazzino e ci fu uno psicodramma. Gran parte della colpa per la crisi della Roma negli anni a venire è cominciata proprio a causa di quella notte maledetta. Anche questo sorteggio però (come le ultime tre giornate calcistiche appena vissute) è stato scritto dalla penna di uno sceneggiatore geniale visto che in semifinale dopo 34 anni ci ritroveremo di fronte proprio i Reds con la possibilità di vendetta contro un ex straordinario, ovvero Momo Salah che lì è diventato fuoriclasse ma che da noi aveva fatto benissimo. Il vantaggio è che noi conosciamo molto bene Momo, i nostri difensori ci hanno giocato per due anni. Mi auguro che possano fermarlo».
Castellitto è sicuro: «Se sono ottimista in visto di questa semifinale? No, io sono certo che arriveremo a Kiev e me ne assumo la responabilità. Di Francesco? E’ il protagonista di questa stagione, è riuscito a lavorare in modo splendido sulla testa dei giocatori, gli ha dato una mentalità pazzesca. La remuntada contro il Barcellona? Non è stato un miracolo ma qualcosa di più grande. Ma vorrei concludere ricordando l’estasi romanista di questi ultimi tre giorni, soprattutto per me che sono un tifoso della Roma molto accanito: martedì delirio contro il Barça, mercoledì la Juve fuori in quel modo – e non se lo meritava per la clamorosa impresa che stava realizzando a Madrid – e poi il giovedì con la Lazio fuori in quel modo». Una sceneggiatura da film a tutti gli effetti.