Sistema di allarme domestico, dispositivi wearable e molti altri prodotti legati all’Internet delle Cose necessitano spesso di poter comunicare tramite connessione telefonica. Abbonamenti generici o soluzioni prepagate possono essere inadeguati per questa particolare esigenza, perché comporta quasi sempre costi elevati a fronte di un servizio non richiesto. Per esempio, nell’impianto di allarme domestico che si limita a inviare SMS di allerta in caso di violazione, inserire una SIM abilitata al traffico voce non serve.
Per soddisfare questa esigenza l’operatore virtuale Noitel ha presentato all’evento meneghino IO Things 2018 le sue SIM M2M, che sono legate alla piattaforma proprietaria M2M Cloud per la gestione di tutti i dispositivi connessi. Quello che offre è un IP statico pubblico che può essere assegnato per più connessioni di diversa tecnologia assegnate allo stesso cliente, assicura il funzionamento in tutto il mondo e può costituire una base di big data per l’analisi delle informazioni raccolte.
Il prodotto nello specifico si rivolge ad aziende e sviluppatori, ma facendo una chiacchierata con il rappresentante dell’azienda presente allo stand abbiamo scoperto che nell’ambito delle offerte machine to machine figurano anche soluzioni SIM che prevedono il supporto del solo traffico dati e l’invio di SMS, con prezzi a partire da 3 euro al mese, per arrivare a soluzioni da 5/6 euro al mese. Un’opzione interessante che si può valutare non solo per l’allarme domestico, ma anche per i sistemi di controllo degli edifici, i rilevatori di accessi, i controller degli impianti fotovoltaici, i dispositivi di controllo medico e in generale in tutti quei casi in cui un dispositivo che usiamo ha la sola necessità di trasmettere dati.
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