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Moby Prince, il disastro e la ricerca di una verità che ancora non c’è

Apr 9, 2018

Ora che la nebbia, che non c’ mai stata quella sera a Livorno, si solleva anche dagli atti intorno al Moby Prince, si possono rileggere in modo diverso anche foto, registrazioni e video del peggior disastro della Marina: 140 morti, un solo sopravvissuto e nessun colpevole. Dopo 27 anni, due processi e una Commissione parlamentare d’inchiesta, per il prossimo numero di IL, mensile del Sole24ore in edicola il 27 aprile, abbiamo riaperto l’archivio di quella sciagura insieme ad Angelo Chessa, figlio di Ugo, comandante del Moby Prince, che quella notte perse anche sua madre.

Era la sera del 10 aprile 1991, quando il traghetto diretto a Olbia si scontr con la petroliera Agip Abruzzo. Da allora, i familiari delle 140 vittime si battono per accertare la dinamica dei fatti, ricostruire le responsabilit di quel che avvenne allora e poi negli anni successivi e riuscire a voltare pagina, sospira Chessa in quest’intervista a Storiacce (video e montaggio di Felice Florio).

Dopo le conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta, l’ultima chiamata per la verit affidata a due nuove inchieste, una gi aperta a Livorno, un’altra a Roma, quando ricever gli atti, mentre si prepara un’azione civile contro i ministeri della Difesa, delle Infrastrutture e della Giustizia, per la gestione dei soccorsi e poi dei processi. Quella sera, a Livorno, la nebbia non c’era, come hanno confermato nuove perizie e, al contrario di quanto stato ripetuto in questi anni, i passeggeri del traghetto non morirono tutti subito.

Anche la Commissione d’inchiesta arriva ora alle stesse conclusioni dei familiari. Cos con sguardo diverso, si osservano foto di angoli della nave non del tutto bruciati, si ascoltano comunicazioni radio con le parole dell’unico superstite, il mozzo Alessio Bertrand che dice che ci sono ancora naufraghi da salvare, e ci si interroga – come fa Chessa – su cosa sarebbe successo, se subito ci fossero stati i soccorsi.

La storia, n tanto meno la cronaca, non si fa con i se. Ma con verit accertate, che le vittime del Moby Prince aspettano ancora. E che ora reclamano, ora che la nebbia si sta finalmente sollevando del tutto. Quasi 30 anni dopo.

Storiacce, in onda ogni sabato alle 21.30 su Radio24

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