“Erano una decina contro di me, ma mi hanno chiesto scusa, va bene così”. Antonella T., di Tortona, la professoressa vittima dei bulli nella scuola di Alessandria, è intenzionata a perdonare i suoi studenti che l’hanno presa pesantemente di mira in una prima superiore di Alessandria, approfittando dei suoi problemi di deambulazione e postando poi il video su Instagram. Per tutta la classe è scattato un mese di sospensione. Lei tende a minimizzare: “Sono ragazzi del biennio, si sa come sono fatti. Va bene anche la punizione decisa, l’importante è che non lo facciano più”.
Professoressa, ci racconta quello che è successo?
“Sono già stati presi provvedimenti. Erano una decina, mi hanno un po’ derisa, fatto scherzi. Sono stati richiamati”.
Ma l’hanno legata con lo scotch e presa a calci?
“Mi hanno circondata e mi hanno fatto scherzi. Mi spostavano la cattedra, io ho difficoltà a deambulare e loro alluntanavano il tavolo. Ma, ripeto, sono stati presi provvedimenti”.
Era già successo?
“No, è successo una volta sola, ma va bene così. Il dirigente è intervenuto perché il suo ruolo è controllare”.
È più tornata in quella scuola e in quella classe?
“Sono tornata nella scuola, abbiamo finito le lezioni. Nella classe no, perché non c’erano più supplenze. Io faccio la sostituzione di un insegnante assente, di inglese, io sono a tempo indeterminato perchè ho vinto il concorso”.
I
ragazzi le hanno chiesto scusa?“Ma certo che si sono scusati, è stato un episodio di goliardia. Alcuni di loro sono studenti bravissimi, si sa che nel biennio sono un po’ così”.
Come reputa la punizione che hanno ricevuto, un mese di sospensione, da molti ritenuta troppo blanda?
“La punizione l’hanno avuta, è stata giusta almeno evitiamo che lo facciano di nuovo”.