È incredibile vedere nel 2016 i mitici sistemi Commodore ancora in funzione, non a casa di appassionati o collezionisti che li custodiscono gelosamente, ma addirittura nei luoghi di lavoro dove sono usati regolarmente per svolgere le operazioni più complesse.
Il Commodore 64 è senza ombra di dubbio l’home computer più diffuso e venduto della storia dell’informatica, un risultato irripetibile a causa dell’avvento degli IBM e PC compatibili che hanno diversificato il mercato sino alle configurazioni dei nostri giorni.
Eppure, a distanza di ben 34 anni, le macchine come il Commodore 64 e la linea Amiga rimangono nel cuore degli appassionati, ma anche in alcuni posti di lavoro dove sembrano non voler cedere il passo all’onnipresente tecnologia che ormai è nelle tasche di tutti, come dimostra una famosa officina di auto in Polonia.
In un’officina di Danzica si usa infatti il Commodore 64 per eseguire le operazioni di bilanciamento degli alberi di trasmissione, con l’esigua ma quanto mai efficace configurazione hardware originale di ben 34 anni fa con un clock di 1 MHz e 64 kilobyte di RAM.
Per dovere di cronaca, riportiamo anche che questa soluzione è stata adottata ininterrottamente dall’officina per ben 25 anni, sopravvivendo perfino alle alluvioni degli ultimi anni.
Una soluzione analoga è stata trovata anche nello Stato del Michigan, dove un Commodore Amiga 2000 coordina in wireless l’intero sistema degli impianti di condizionamento di ben 19 scuole, con un sistema che è in funzione dalla metà degli anni ’80.
L’Amiga si occupa di accendere e spegnere le caldaie, compressori e ventilatori a distanza con l’ausilio di un modem da 1200 bps e moduli di comunicazione wireless basati su normali frequenze radio utilizzate anche dal personale addetto alla manutenzione.
Ma se i due esempi riportati sopra, campioni di obsolescenza, vi sembrano poco, ebbene sappiate che perfino la prestigiosa casa automobilistica McLaren utilizza un vecchio laptop di 20 anni fa per la manutenzione di una delle auto più veloci e costose di tutti i tempi: La McLaren F1.
Un vetusto Compaq LTE 5280 è praticamente indispensabile per la gloriosa supercar di McLaren. “Il motivo per cui abbiamo ancora bisogno di questi Compaq è che sono dotati di una card CA realizzata appositamente che permette di interfacciare il software (basato su MS-DOS) con quello della vettura”, ha spiegato un tecnico McLaren.
Dunque non solo pezzi da collezione, ma soluzioni ancora performanti e addirittura in alcuni casi indispensabili. Forse è proprio vero che “le cose di una volta durano di più nel tempo” e, facendosi beffe dell’incredibile potenza dei terminali odierni, macchine come quelle di Commodore sono ormai divenute vere e propria leggende.
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