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Mercedes CLS 2018 | Stile, lusso e comfort. Anche (e soprattutto) diesel [Video]

Mar 15, 2018

Dopo aver dato inizio al segmento delle berline gran coupé nel 2004 la Mercedes CLS torna nel suo terzo capitolo, a seguito della presentazione al salone di Los Angeles lo scorso inverno. La matita di Wagener ne ha approfittato per introdurre il nuovo corso stilistico, che abbiamo poi ritrovato sulla recente Classe A, ma ha anche rivisto le forme per andare incontro a esigenze tecniche importanti, come la riduzione del CX, che su questa generazione registra un indice di 0,26. Questo valore è molto importante perché su questo CLS, che mira a clienti di fascia businnes, il comfort di marcia è uno dei protagonisti principali dell’esperienza di guida. Comfort dato non solo dall’assenza di fruscii aerodinamici ma anche dall’estrema insonorizzazione dell’abitacolo e silenziosità dei propulsori, che nel caso dei diesel fanno parte di una nuova famiglia modulare su cui Mercedes ha investito ben 3 miliardi di Euro.

Dal vivo: com’è fuori

Nuovo frontale e nuovi fari, disponibili in versione High Performance e Multi Beam, ovviamente LED, questi ultimi con funzione adattiva. Il corpo vettura non tradisce la filosofia dei modelli precedenti e rimane imponente anche nelle dimensioni, con 5 m di lunghezza e 294 cm di passo, mentre altezza e larghezza sono rispettivamente 1,43 m e 1,90 m. Il peso arriva a 1860 kg, tutto sommato non male considerando la media del segmento. Ci sono 3 allestimenti disponibili e a breve sarà possibile averla anche in versione AMG 53 con il 6 cilindri in linea da 430 CV, accoppiato al sistema myld hybrid a 48 Volt, per altri 20 CV e 250 Nm di coppia. Parlando di motori la gamma per tutti i giorni consta di due diesel (OM 656) anche questi 3L 6 cilindri in linea da 286 e 340 CV, con rispettivamente 600 e 700 Nm di coppia a 1200 giri. In più c’è un benzina da 370 CV sempre da 3L e 6 cilindri in linea che si combina a sua volta con il sistema a 48 V. Sono disponibili unicamente i cambi 9 G-Tronic e la trazione è anche 4Matic (4Matic + sulla AMG 53).

Dal vivo: com’è dentro

Si tratta del solito trionfo Mercedes, con accoppiamenti di materiali e assemblaggi unici, assieme a tocchi di design (le bocchette del condizionatore) particolari nel genere. L’abitacolo poi è spazioso e riesce ad accogliere senza problemi anche i più alti. Buona l’organizzazione dei comandi, molto intuitiva, anche quella dei controlli per l’assistenza alla guida sul nuovo volante. Il doppio schermo da 12,3″ non è più una novità, ma più si va avanti più ci si abitua e si prende confidenza con un sistema che vi aiuta a portare il vostro smartphone sulla vettura e viceversa, per accedere a tutte le funzionalità legate al mondo Mercedes Me. Lo spazio dietro non manca e adesso c’è anche la possibilità di includere un passeggero in più, pur se per tragitti non troppo lunghi. Forse chi è alto più di 1,80 dovrà sistemarsi bene per non toccare la testa sul cielo dell’auto. Bagagliaio quotato per i lunghi viaggi con 520 L di capacità.

Dal vivo: come si guida

O meglio, come farsi guidare ci sarebbe da dire, visto che questa nuova CLS è dotata di tutti i sistemi di sicurezza e assistenza alla guida che abbiamo già visto sull’ammiraglia Classe S. Il Distronic, che già sulla Classe E ci aveva impressionato, qui sembra essere ancora più preciso e poi poi basta azionare il comando della freccia perché l’auto svolga la manovra di sorpasso in modo autonomo, mantenendo però le mani sul volante. A sorvegliarvi c’è anche il lane assist attivo e il controllo dell’angolo cieco dello specchietto. Ma cosa succede una volta che si è al volante? Da dire c’è che se le vostre pretese sono sportive dovrete rivolgervi alla variante AMG, visto che la versione diesel che abbiamo provato da 286 CV è un salotto su quattro ruote pronto a farvi fare il giro del mondo senza il minimo sforzo. Come accennato a colpire è l’insonorizzazione e come l’auto riesca a isolare dall’ambiente esterno. C’è la modalità Sport +, anche se l’indole rimane quella da GT pacata e morbida. Sia sterzo che freni hanno un setting amichevole e rilassato, così come le sospensioni, che nonostante i cerchi di proporzioni generose, riescono ad attutire anche le asperità più consistenti. Eccellente è il 9 G-Tronic che snocciola le marce in maniera impercettibile e contribuisce a aumentare il comfort (a 90 all’ora si viaggia sui 1100 giri) e ridurre i consumi, attestati in questo caso intorno ai 7 Km/L.

In conclusione

Prezzi che partono da 83.500 Euro per il primo allestimento, già completo di tutto quello che serve su un’auto del genere, ma si può arrivare ovviamente oltre i 100 mila per le versioni al top e quella AMG. Si parla di un’auto pensata per un pubblico ben preciso e particolare, ma in linea a livello di offerta/prezzo. Il comfort di marcia sembra davvero il punto forte di una vettura pensata per macinare chilometri senza stancare minimamente chi la guida, pronta davvero a riprendersi lo scettro del segmento a cui diede vita anni fa.

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